Dopo le violenze arriva anche il fuoco. Per fortuna l’incendio è stato subito spento

Il rogo scaturito da un fornellino acceso all’interno della pineta di Torre del Lago da qualche sbandato che si preparava da mangiare. Grido d’allarme di Michele Montemagni: "Da settimane assistiamo a continui episodi di microcriminalità. Abbiamo tutti paura". .

Dopo le violenze arriva anche il fuoco. Per fortuna l’incendio è stato subito spento

Il rogo scaturito da un fornellino acceso all’interno della pineta di Torre del Lago da qualche sbandato che si preparava da mangiare. Grido d’allarme di Michele Montemagni: "Da settimane assistiamo a continui episodi di microcriminalità. Abbiamo tutti paura". .

Non c’è pace per la Marina. A tre settimane dalla brutale aggressione ai danni di due uomini appena usciti dalla spiagga – uno dei quali finito in gravissime condizioni a Livorno, dov’è stato operato alla testa –, e ad appena tre giorni dall’ultima rissa che ha spedito cinque ragazzi dell’entroterra all’ospedale, il paradiso incastonato nel Parco di nuovo vittima del degrado. Due giorni fa, nella macchia si è sviluppato un principo d’incendio. Le fiamme si sono sprigionate a partire da uno dei bivacchi allestiti nelle aree semi nascoste della pineta. In base a quanto è stato possibile ricostruire, un uomo avrebbe perso il controllo del fuoco mentre si stava preparando da mangiare. Per fortuna, lo sviluppo dell’incendio in pineta è stato scongiurato dal pronto intervento dei vigili del fuoco.

"C’è tanta preoccupazione – racconta Michele Montemagni, titolare del camping Bosco Verde e presidente dei campeggiatori di Viareggio –; nel corso della stagione sono accaduti tanti episodi censurabili, anche vicino al campeggio. Non è accettabile che accadono cose del genere in una località turistica che i nostri ospiti scelgono anche per lasciarsi alle spalle i problemi delle grandi città, tra cui quello della sicurezza".

Per gli operatori, la realtà si sta facendo sempre più difficile. "E questo nonostante il lavoro encomiabile delle forze dell’ordine, che fanno tutto quel che possono per arginare il fenomeno della microcriminalità – continua Montemagni –; gli interventi sono aumentati, lo abbiamo toccato con mano. Ma nel frattempo sembra che stia aumentando anche il volume di episodi violenti, a partire da quello accaduto ai due uomini che stavano rientrando dalla spiaggia".

È una violenza a due facce, quella che esplode a Torre del Lago. La località è placida di giorno, elettrica di notte. E almeno fino a poco tempo fa, le presenze ’nefaste’ erano localizzate in determinate aree, al di fuori del circuito di vita del paese: alla Bufalina, ad esempio, al riparo degli alberi; o sulla Marina, dove si concentrano i turisti e, di conseguenza, i soldi. "Così non va bene – va avanti Montemagni –; serve una risposta concreta da parte delle Prefettura di Lucca, anche se capisco che sia complesso".

Da qualche settimana, però, anche il centro viene punteggiato da episodi di microcriminalità. "La mia sensazione è che tanti di questi personaggi seguano i flussi turistici e per questo vengano attirati in zona durante la bella stagione. Ma nel flusso finiscono anche degli sbandati che, quando i turisti iniziano a scarseggiare come succede da noi in questi giorni, iniziano a prendere di mira le piccole attività commerciali. La soluzione è una sola: vanno allontanati – conclude Montemagni –; anche perché, e chi frequenta queste zone lo sa, sono più o meno sempre gli stessi".

DanMan