
Dottor botox
Forte dei Marmi, 9 febbraio 2022 - Si era auto-definito "Il Modigliani dell’estetica". E con quel fare spigliato e anche un filino ammiccante aveva conquistato un giro di oltre 200 clienti. Ma in realtà Francesco Mungiardi, il 55enne di Soverato da anni residente a Viareggio, non solo non era chirurgo estetico, ma di professione faceva il cuoco.
Dalle rughe alle zampe di gallina vera, era un attimo. Emergono ulteriori elementi a seguito dell’indagine brillantemente portata avanti dalla Guardia di finanza di Viareggio che ha denunciato l’uomo per esercizio abusivo della professione e falso ideologico (per la carta di identità dalle informazioni mendaci). Con lui sono finite nei guai altre quattro donne che gli procacciavano le clienti. In realtà la presenza di ’Francesco’ (come era conosciuto nel giro delle beauty-addicted) risale agli anni Novanta quando il cinquantenne aveva uno studio in via Verdi; poi il trasferimento a Querceta e il ritorno sulla ’piazza’ viareggina.
Nel 2018 fu pizzicato dalle telecamere nascoste di Striscia la notizia mentre iniettava acido ialuronico ad una finta paziente: il suo nome tornò così prepotentemente alla ribalta per poi cadere in un apparente oblio. Ma secondo gli investigatori Mungiardi ha continuato ad allargare il numero delle clienti fino a intercettare le mogli dei più facoltosi impenditori e avvocati di Milano e Reggio Emilia: nomi altisonanti e senza problemi di spesa. Da loro si recava ogni dieci giorni e praticava prezzi decisamente differenziati rispetto alle casalinghe di periferia con minori possibilità economiche. E questo tariffario ’solidale’ finiva per accontentare davvero tutte.
Anche in Versilia il rampante sedicente chirurgo era riuscito a conquistare la fiducia dei personaggi più importanti: era amico di uno degli sportivi più conosciuti ma anche di famiglie del settore della cantieristica. Per tenere il passo non mancava di ostentare una vita di sfarzo: l’appartamento lusso preso in affitto proprio sul lungomare, una fuoriserie, cene nei migliori ristoranti e perfino bottiglie di champagne aperte sotto la tenda dello stabilimento balneare di Lido di Camaiore dove era cliente da anni. Dove andava nelle pause di lavoro, perchè Mungiardi di professione (quella vera) faceva il cuoco: ha infatti lavorato la scorsa estate nelle cucine di uno degli alberghi storici di Forte dei Marmi.
Una seconda vita per nulla nota alle sue clienti, molte delle quali sono sbiancate quando le fiamme gialle hanno spiegato che i trattamenti non erano stati praticati da un medico. Le più, invece, erano a conoscenza che Mungiardi non avesse titolo, ma apprezzavano le sue capacità di ottenere il risultato estetico desiderato. E a chi gli chiedeva spiegazioni sulle voci della sua mancata laurea in Medicina, Mungiardi raccontava che avrebbe presto concluso il ciclo di studi in Romania. Una giustificazione traballante che veniva digerita con la prospettiva di un viso a effetto lifting.
Francesca Navari