MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Drammatico volo dal cavalcavia. Giovane viene travolto da un’auto e poi "sbalzato" oltre il guardrail

Il ventenne è stato trasferito in codice rosso con Pegaso a Cisanello per un grave trauma cranico. Era a piedi quando è stato investito. Dopo l’urto, la caduta avvenuta da un’altezza di circa 6 metri.

Il ventenne è stato trasferito in codice rosso con Pegaso a Cisanello per un grave trauma cranico. Era a piedi quando è stato investito. Dopo l’urto, la caduta avvenuta da un’altezza di circa 6 metri.

Il ventenne è stato trasferito in codice rosso con Pegaso a Cisanello per un grave trauma cranico. Era a piedi quando è stato investito. Dopo l’urto, la caduta avvenuta da un’altezza di circa 6 metri.

L’urto contro un’auto, e poi il volo nel vuoto. Giù, da un’altezza di circa sei metri. Nei campi sotto il cavalcavia Barsacchi un giovane, un ventenne viareggino, è stato soccorso dai sanitari a seguito del grave incidente avvenuto, ieri, intorno alle 14.30. Quando un’automobilista, risalendo il cavalcavia dalla Migliarina, in direzione centro, ha travolto il pedone che, a seguito dello schianto, è stato sbalzato oltre il guardrail che costeggia il marciapiede ed è precipitato dal ponte sull’Aurelia. Sul posto l’automedica del 118, le ambulanze di Croce Verde e Misericordia, e l’elisoccorso Pegaso che, in codice rosso, ha poi accompagnato il giovane all’ospedale di Cisanello, dov’è in cura, nel reparto di neurochirurgia, a causa di un serio trauma cranico. Le sue condizioni sono critiche, e la prognosi riservata.

Sul marciapiede soltanto una scarpa da ginnastica bianca, persa dal ragazzo dopo lo schianto e appena prima della caduta. Qualche metro più avanti la Nissan nera, condotta da una donna, con una profonda crepa sul parabrezza all’altezza del passeggero. Nel campo, sotto lo strapiombo, il corpo del ventenne avvolto in un piumino nero e semicoperto dal canneto e dei rovi che infestano quel terreno.

Questa la drammatica scena che si è presentata di fronte ai primi soccorritori, compresa una squadra dei vigili del fuoco di Pietrasanta intervenuta in supporto. E alla decine di persone che, sporte dal guardrail, hanno seguito con il cuore in gola le operazioni di recupero del ferito, mentre il cavalcavia è rimasto chiuso al traffico per oltre due ore. Il tempo necessario per consentire agli agenti della Polizia Municipale, che hanno il compito di ricostruire la dinamica del sinistro, di fare i rilievi del caso e raccogliere le prime testimonianze.

Mentre l’automobilista, in profondo stato di choc, è stata accompagnata all’ospedale “Versilia“ per gli accertamenti (è risultata negativa ai test alcolemici e tossicologici), e Pegaso voleva verso Cisanello, sono cominciate le ricerche per risalire all’identità del giovane ferito. Con sé non aveva i documenti; soltanto il telefono cellulare e un computer portatile. Entrambi i dispositivi però, a causa della caduta dall’alto, erano fuori uso. Per identificarlo gli agenti hanno utilizzato dunque la sim card, potendo così avvertire la madre che è corsa al fianco del figlio.

Martina Del Chicca