
Movimentate elezioni dell’Upb alla Mutuo Soccorso: alla fine a registrare maggior consensi è stato Tommaso Benedetti del bagno Pietro. Ma per statuto non potrà ricoprire l’incarico di presidente
Raffica di colpi di scena nelle elezioni del direttivo dell’Upb. L’atteso appuntamento alla Mutuo Soccorso ha visto infatti Tommaso Benedetti, titolare del bagno Pietro, come il più votato (e non il presidente uscente Martino Barberi) con un sostanziale ed insidioso equilibrio tra i candidati della ’vecchia guardia’ e quelli orientati al ’nuovo’ (pure Alessia Berlusconi, nonostante la lettera aperta di critica ai colleghi e le dimissioni, si è poi ricandidata). Esclusione a priori invece della candidatura del general manager Alpemare Fabio Giannotti in quanto, secondo il regolamento Upb, non intestatario della concessione: una decisione che non sarebbe stata però ben digerita da Giannotti che da anni ha pieni poteri di rappresentare ad operare per conto della Bocelli family, e che fa intuire possibili strascichi della questione. Intanto ha lanciato un appello per dirottare i propri consensi su Roberto Santini del bagno Piero che è così entrato in consiglio. Esclusa pure la candidatura di Elettra Cesarali del bagno Apuana, dato che non è familiare diretta del concessionario.
Ma veniamo alle votazioni: più eletto, appunto, Tommaso Benedetti con 47 voti, Martino Barberi 41, Carla Mattugini 33, Luigi Bianchi 36, Armando Baldini 28, Stefano Giannotti 39, Giovanni Da Prato 32, Franco Giannotti 31, Chiara Bertoneri 7, Alessia Berlusconi 40, Cristiano D’Arliano 20, Fabrizio Larini 36, Alberto Mattugini 44 e Roberto Santini 32. Quindi quel direttivo uscente che si è riproposto in massa, ne è uscito dimezzato e la frangia maggiormente ’imprenditoriale’ entra prepotentemente in consiglio con Berlusconi, Larini, Santini, Mattugini e lo stesso outsider Benedetti che parrebbe più orientato ad una visione meno conservatrice della spiaggia. Adesso le attese sono per la nomina del prossimo presidente, che si troverà a gestire la delicatissima fase delle aste per la Bolkestein: il cerchio si stringe attorno agli unici che hanno quella caratteristica utile per ambire alla guida, cioè aver ricoperto il ruolo di consigliere per due mandati. Previsione dell’Upb che in passato ha nettamente tarpato le ali alle new entry. I nomi sono quelli di Alberto Mattugini, Luigi Bianchi, Franco Giannotti, Carla Mattugini, Stefano Giannotti e Roberto Santini (restano esclusi in tal senso Benedetti, Larini e Berlusconi).
Francesca Navari