Già è odioso quando dalle tombe spariscono i fiori destinati ai nostri cari. Ancora peggio, anzi, molto peggio quando vengono toccati ricordi di famiglia pieni di affetto e significato. Succede quando spariscono ninnoli e giocattoli, ma anche fotografie. Come quelle trafugate negli ultimi giorni da ignoti al cimiterio di via Garibaldi, provocando sdegno, rabbia e incredulità per un gesto che non si pensa mai possa essere compiuto in spregio a chi non è più con noi.
La sensazione è quella di avere a che fare con persone che non si fanno scrupoli mentre profanano le tombe mancando di rispetto ai defunti e ai loro cari. Una rabbia che come sempre si riversa anche sui social, con gente che racconta del furto non solo di foto ma anche di rose di velluto e altri ricordi lasciati accanto al nome del proprio familiare. Con l’epilogo di sempre: la richiesta di più controlli, più telecamere e punizioni esemplari per chi viene individuato dopo gesti del genere. Sfoghi legittimi, ma che se confinati unicamente al mondo dei social non possono portare molto lontano, come sottolinea l’assessore alla polizia municipale Andrea Cosci. "Non abbiamo segnalazioni in merito a furti o altri spregi deplorevoli – dice infatti – e pertanto rinnovo l’appello ai cittadini di rivolgersi in questi casi alla nostra polizia municipale o alle altre forze dell’ordine. In merito al cimitero di via Garibaldi posso dire che ci sono
due telecamere, ossia una all’ingresso nord e l’altra a sud. Ma installarle all’interno è più difficile per motivi di privacy". Camposanto che nel 2025, come annuncia l’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci, diventerà più sicuro e accessibile grazie alla nuova pavimentazione con materiale drenante nei vialetti principali: saranno scongiurati allagamenti e crescita dell’erba, oltre a facilitare chi è in carrozzina.