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Viareggio, addio al mitico Enzo. Fu l’anima della pizzeria "Rizieri"

Morto Frati, l’ex proprietario in pensione della storica pizzeria. Per quasi sessant’anni ininterriotti ha dedicato la sua vita al locale

Enzo Frati

Viareggio, 21 giugno 2020 - Una vita con il grembiule e la grande pala, davanti a quel fuoco capace di trasformare una distesa piatta di lievito, pomodoro e basilico in un piccolo capolavoro culinario, che per oltre sessant’anni ha accompagnato le serate e le merende dei viareggini. Enzo Frati, storico proprietario in pensione della pizzeria Rizieri se n’è andato in punta di piedi, dopo che il cancro, che lo perseguitava dal 2012, ha avuto la meglio, prendendosi tutto.

Lui che a sessantotto anni avrebbe ancora volentieri giocato con la vita e con il suo fucile da caccia, con cui partiva alla volta del suo paesino natale in Garfagnana per “andare a fare gli uccelletti”. Una passione che ha trasmesso anche ai figli Luca e Alessio, ai quali ha lasciato le redini della storica pizzeria di via Battisti, conosciutissima a Viareggio. Dalla Garfagnana era venuto via a tredici anni per seguire il padre, garzone da Rizieri. Enzo, invece, aveva trovato lavoro da Fappanino, dove puliva e lavava circa mille tazzine al giorno. Un lavoro ripetitivo ed estenuante, da incallircisi le mani, di cui però non si è mai lamentato. Poi l’entrata in pizzeria, sempre da garzone, proprio come suo padre prima di lui. Alla fine degli anni Sessanta subentrò nelle quote a un socio insieme a Dino Franceschini, amico e cognato. È l’inizio di un’avventura durata sessant’anni, tra forni, grembiuli, pale bollenti e profumo di pizza appena sfornata. Per Enzo il lavoro era un divertimento, tanto che anche in vacanza, come ricordano gli amici, non poteva fare a meno di pensare ai suoi fuochi e ai suoi lieviti.

Appena sveglio correva in pizzeria a fare le colazioni, dove restava fino a mezzanotte, ad ascoltare e vivere le storie della Viareggio dei tempi migliori. E di storie, Enzo, ne aveva viste e vissute con il suo grembiule, come le “zingarate” al Luna Park con il proprietario di Romano, altro storico ristorante del centro. Di altre aveva assorbito solo il loro riflesso attraverso le confessioni dei viareggini in fila ad attendere che la pizza o la cecina fosse pronta. Perché da Rizieri passavano proprio tutti, dal “popolino” alla persona importante e di questo Enzo andava molto fiero, lui che era il pizzaiolo di tutti. Ben voluto da tutti, non aveva mai avuto problemi con qualcuno e la sua mano era sempre pronta ad aiutare gli altri. E poi c’era la famiglia il suo altro grande amore, oltre il lavoro. Enzo era un commerciante vecchio stampo, tutto lavoro, moglie e figli. Doti che ha saputo trasmettere ad Alessio e Luca, che ora gestiscono la pizzeria con la stessa passione e la stessa dedizione del padre. E adesso Enzo lascia un vuoto incolmabile. L’addio al maestro dei fuochi si terrà domani alle 15 nella chiesa di Bicchio.  

Melissa Aglietti © RIPRODUZIONE RISERVATA