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Erosione, i “Paladini“ chiedono l’intervento del ministero della cultura

Continua la mobilitazione dei “Paladini Apuoversiliesi“ contro il piano regolatore del porto di Marina di Carrara, il cui sviluppo secondo...

Continua la mobilitazione dei “Paladini Apuoversiliesi“ contro il piano regolatore del porto di Marina di Carrara, il cui sviluppo secondo gli ambientalisti è tra le cause dell’erosione delle spiagge immediatamente a sud. Stavolta, insieme ad altre dieci associazioni del territorio, i “Paladini“ hanno scritto al ministero della cultura memori del fatto che nel 2022, insieme al ministero dell’ambiente, firmò il decreto che bloccò il progetto di ampliamento del porto. "La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, quale soggetto ambientalmente competente – scrivono – nell’evidenziare la criticità della situazione della costa e del degrado di alcune strutture ricettive abbandonate, a causa del fenomeno erosivo, chiedeva per la tutela archeologica, di tenere conto, non potendosi escludere la possibilità, della presenza di eventuali depositi archeologicisommersi intercettabili da eventuali interventi previsti nel piano regolatore del porto".