Ersu, il diktat del sindaco ha effetto. Arriva l’impianto di raffreddamento

Dispositivo in funzione tra 14 giorni per scongiurare altre autocombustioni. Attesa per i controlli Asl-Arpat

Ersu, il diktat del sindaco ha effetto. Arriva l’impianto di raffreddamento

Il direttore di Ersu Bresciani Gatti (a sinistra) all’incontro con il sindaco Giovannetti

Due incendi in appena quattro anni per autocombustione dei rifiuti sono un po’ troppi. E di fronte a un sindaco che ha chiesto misure correttive per non vedersi costretto a metter mano a misure drastiche come la chiusura, Ersu prova a correre ai ripari. Nel giro di due settimane il gestore installerà un nuovo sistema per abbattere le temperature interne ai “cumuli” di rifiuti all’impianto di stoccaggio delle Colmate, nel piazzale dietro l’ex inceneritore di Falascaia, dove domenica scorsa sono andati in fumo 145 metri cubi tra ingombranti, legno e materiali misti. Il sistema scatterà in automatico una volta superati i 50 gradi di temperatura e inoltre i materiali saranno distribuiti più in orizzontale che in verticale, con un maggior distanziamento tra le varie tipologie di rifiuti.

Un pacchetto di misure, inclusa l’estensione degli orari di sorveglianza, che il direttore generale di Ersu Walter Bresciani Gatti ha illustrato al sindaco Alberto Giovannetti all’incontro avvenuto martedì e richiesto con urgenza dal primo cittadino. "Per l’entrata in funzione del nuovo impianto automatizzato, dotato di termocamere – spiega Giovannetti – occorreranno un paio di settimane. Nel frattempo Ersu ha garantito una maggior presenza dei propri addetti per raffreddare manualmente i materiali raccolti nel piazzale". Iniziative che, per l’azienda, dovrebbero ridurre il rischio che si ripeta quanto accaduto sia domenica scorsa che nel luglio 2020, in attesa di completare, a Pioppogatto, la realizzazione del capannone che consentirà di trasferire all’impianto di selezione anche l’attività di stoccaggio ad oggi ospitata alle Colmate. "Sono soddisfatto – aggiunge il sindaco – per la tempestività con cui l’azienda le ha individuate e le metterà in atto, dando la risposta immediata e concreta che avevo chiesto. Del tutto risolutivo sarebbe spostare l’attività a Pioppogatto: per questa opzione ho sollecitato Bresciani Gatti, il quale mi ha confermato l’impegno costante di Ersu su questo obiettivo, anche se si parla di un trasloco in tempi non brevi (gennaio 2027, ndr)".

Durante il confronto sono emerse indicazioni più precise anche sugli elementi andati a fuoco: soprattutto legname e ingombranti (materassi, arredi da ufficio, pali utilizzati nelle aree coltivate e rifiuti misti) e in quantità minore materiale plastico e sfalci di verde. L’amministrazione comunale e l’azienda stanno ancora aspettando l’esito delle indagini in corso da parte dei Carabinieri e le risultanze dei campionamenti eseguiti dalle autorità sanitarie su piante e terreni limitrofi al luogo dell’incendio.

Daniele Masseglia