DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Esposto sull’incendio alle Colmate: "Troppi casi, siamo preoccupati"

L’Associazione tutela ambientale si rivolge alla Procura. "La bonifica Ersu è in ritardo di almeno due anni"

Esposto sull’incendio alle Colmate: "Troppi casi, siamo preoccupati"

Daniela Bertolucci (a sinistra) e Nadia Pesetti illustrano il nuovo esposto

Le ceneri sospinte dal rogo scoppiato a luglio nell’impianto di stoccaggio di rifiuti delle Colmate, a distanza di quasi un mese finiscono sulla scrivania della Procura. A sollevare il caso con un esposto, chiedendo ai magistrati se in quell’episodio possa esserci qualcosa di penalmente rilevante, è l’Associazione tutela ambientale della Versilia, in prima linea da 30 anni per difendere la zona del Pollino. I cittadini sono preoccupati per un paio di motivi: il ripetersi di un incendio dopo quello avvenuto alle Colmate nel luglio 2020, e una bonifica della zona annunciata secoli fa ma solo sulla carta.

L’associazione, che ha affidato l’esposto all’avvocato Gabriele Dalle Luche, si è detta disposta a costituirsi parte civile nel caso in cui il giudice dovesse decidere per un rinvio a giudizio. Gli incendi avevano riguardato i rifiuti stoccati da Ersu all’impianto delle Colmate, nel piazzale sul retro dell’ex inceneritore. "Gli incendi – spiegano la vice presidente dell’associazione Daniela Bertolucci e Nadia Pesetti – soo avvenuti entrambi per autocombustione visto che i rifiuti sono stoccati a cielo aperto e non in capannoni chiusi. Siamo molto preoccupati per la sicurezza dell’impianto: perché dopo l’episodio di 4 anni fa non sono stati presi provvedimenti adeguati per scongiurare ulteriori incendi? E ci chiediamo se le prescrizioni, parte integrante delle autorizzazioni rilasciate ad Ersu, siano state verificate dagli enti preposti al controllo". L’associazione ricorda che della bonifica delle Colmate è una lunga storia inziata nel 2001, quando Comune ed Ersu annunciarono che stavano procedendo in tal senso, "ma ci risulta che la bonifica sia iniziata soltanto nel 2009. Poi nell’aprile 2018 Ersu dichiarò di ritirare il progetto di bonifica e di attivare la rimozione dei rifiuti, come chiesto nel 2015 dalla Conferenza dei servizi".

Infine il balletto delle scadenze: bonifica assicurata entro l’estate 2019, per poi diventare estate 2022 con tanto di chiusura delle Colmate. "Invece tutto tace – concludono – e l’unica certezza, ad oggi, è che l’autorizzazione di Ersu scadrà nel gennaio 2027. Da qui a quella data si può star tranquilli oppure ogni anno dobbiamo aspettarci un incendio? Anche il sindaco Giovannetti il 28 luglio manifestò la sua preoccupazione mettendo alle strette Ersu sulle modalità di stoccaggio dei rifiuti. Il Pollino è una zona già pesantemente sfruttata in quanto ha ospitato gli inceneritori dal 1974 al 1988 e dal 2001 al 2010: potrebbe aver subìto ulteriori danni ambientali e sanitari a causa del procastinare della bonifica o rimozione dei rifiuti".