
Ecco come potrebbe essere trasformato l’ex Caprice: un progetto moderno
Viareggio, 13 novembre 2019 - Fumata bianca per il bando di concessione dell’ex Caprice, sulla Terrazza della Repubblica. Lo sviluppo positivo è avvenuto ieri nel corso della riunione della commissione aggiudicatrice: che in base alle due offerte pervenute, ha optato per quella presentata dalla società Turan srl di Pistoia, a cui è andato dunque il conferimento della struttura anche se ancora in modalità provvisoria. L’impresa ha spuntato la vittoria sul filo di lana, con un punteggio solo di 0.06 superiore rispetto al concorrente, ovvero la GR Group della Spezia.
Secondo quanto emerso, la Turan ha proposto un progetto più azzardato con un intervento di sostituzione edilizia rispetto all’edificio esistente, ovvero con vetrate e un piscina alla base, acquisendo punti per la proposta innovativa e perdendoli pero’ sull’offerta economica più bassa e durata della concessione più lunga. Al contrario la GR Group aveva presentato un progetto conservativo, di abbellimento della struttura, perdendo quindi punti sul lato innovazione, guadagnandone però sull’offerta economica, perché offriva maggiori somme e meno tempo di concessione.
Tuttavia la parola fine non è ancora scritta, perchè ora tutto deve essere sottoposto al nulla osta della Soprintendenza. Pero’, visto che entrambe le società che avevano partecipaTo al bando sono risultate in regola con i requisiti per l’aggiudicazione, nel caso che il piano Turan naufragasse contro il diniego della Soprintendenza stessa, si passerebbe al progetto proposto dalla GR Group. Una svolta dunque c’è, perchè l’ex Caprice verrà strappato al degrado e alla chiusura che ormai dura da diversi anni. In entrambi i casi si prevede che il locale sia trasformato in un’attività di ristorazione.
Lo storico locale è composto da piano terra suddiviso in alcuni vani a servizio e un ampio vano pluriuso e porzione di piano seminterrato adibito a servizi della superficie di circa 580 metri quadrati. Nel bando si era sottolineato che la durata massima della concessione non avrebbe potuto essere superiore ai 35 anni, con un canone annuo dell’importo minimo di 24mila euro oltre Iva di legge. Al momento non si sa invece quale sarà effettivamente il tipo di ristorazione sia del primo che del secondo progetto, e quindi se si tratterà di cucina tradizionale o qualcosa di più moderno. L’importante, a detta di tutti, è che alla fine l’immobile al confine tra Viareggio e Lido di Camaiore possa tornare in attività o attraverso il suggestivo e avveniristico piano della Turan di Pistoia, oppure con un recupero più caratteristico. Il Caprice negli anni ’60 è stata praticamente la depandance del mitico Piper di Roma (su palco si esibirono molti cantanti) poi divenne dancing e infine night club. La prossima veste, dunque, sarà all’insegna del cibo. Remo Santini © RIPRODUZIONE RISERVATA