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Falso sms, truffa da 2mila euro. per una commerciante di Forte dei Marmi
"Mamma mi è caduto il cellulare in acqua. Questo è il nuovo numero". E’ il messaggino-truffa più in voga del momento: a cadere nel tranello una nota commerciante del centro che ha versato ben 2mila euro. La vittima non è nè anziana e tantomeno soggetto ingenuo ed è per questo che lancia un appello: "Attenzione, come ci sono cascata io, è possibile che accada ad altri".
La vicenda inizia in un pomeriggio caotico quando all’imprenditrice, che stava seguendo clienti in negozio, arriva il messaggio sms in cui la figlia le comunica di avere il cellulare rotto perchè caduto in acqua, e le chiede di scriverele a quel nuovo numero. Ma scrivimi solamente – aggiunge la comunicazione – perchè il microfono di questo dispositivo provvisorio non funziona". E così, in un momento anche di distrazione, la commerciante inizia a messaggiare con la presunta figlia. Addirittura le raccomanda di provare ad asciugare il cellulare col phon per farlo ripartire. "Grazie mamma ma adesso provo ad andare in un negozio di telefonia per vedere se me lo riparano. Ti faccio sapere più tardi".
Poi la trappola è entrata nel vivo: "Puoi ricaricarmi subito la PostePay di 997 euro? Fammelo subito e quando sei dal tabacchino scrivimi". "A quel punto – racconta la commerciante – senza tante esitazioni sono andata a fare il versamento pensando che servisse per comprare un nuovo cellulare. Torno in negozio e mi arriva un altro sms: ’Mamma bisogna che tu usi il qr code per pagare, torna a farlo sempre da 997 euro’. E così, nel caos della giornata lavorativa, è stato fatto il secondo pagamento con i contanti. Però percependo un tono come se mia figlia fosse in preda al panico, ho continuato a scrivere anche nelle ore successive. ’Ma stai bene?’ e la persona ignota mi ha sempre risposto con tono convincente: ’Si mamma tutto bene, poi ci sentiamo con calma’".
Solo la mattina successiva, in un attimo di tranquillità, la commerciante ha riguardato le ricevute di versamento, notando un codice fiscale riferito ad un uomo. "A quel punto ho chiamato il mio commercialista che mi ha chiarito quanto era accaduto – prosegue – ho bloccato la carta. Però, credetemi, nonostante i tanti avvertimenti questi truffatori sono molto convincenti e basta un momento di fretta o di confusione per essere raggirati".
Francesca Navari