Fari puntati su Pineta e Molo. Notti di controlli straordinari contro la microcriminalità

Ampio dispiegamento di forze, anche con l’elicottero, nelle aree sensibili. Ma non c’è pace: nuova ondata di spaccate alle auto. Questa volta in via Garibaldi.

Fari puntati su Pineta e Molo. Notti di controlli straordinari contro la microcriminalità

Una delle auto sfondate la scorsa notte lungo via Garibaldi, una piaga che non risparmia nessuna zona della città

Il rumore dell’elicottero sui tetti del Marco Polo e poi un fascio di luce è piovuto sulla Pineta quando il buio si è fatto intenso, per illuminare quei traffici (non troppo) segreti che agitano il parco dopo il tramonto. Basta un “fischio“ per richiamare l’attenzione di quelle anime inquiete che su biciclette sgangherate solcano, avanti e indietro, i vialetti secondari del parco cittadino. Sfiorando la vita che, in tutte le sue stagioni, si muove fino a tardi tra i chioschi e le giostrine. In tasca, i pusher, ormai hanno poco o niente, per sfuggire alle conseguenze di ogni controllo. Eppure con un fischio riescono da esaudire qualunque richiesta: "Coca? Ero? Fumo?". È tutto nascosto da qualche parte, anche sotto alla panchina dove una coppia di anziani si gode il fresco. O in una buca poco profonda scavata tra la radici di un pino. Lì, dove i cani antidroga hanno puntato il naso in una notte di controlli straordinari. Con le forze dell’ordine impegnate per cielo e per terra, in divisa e in abiti civili.

Come quella di martedì, ci saranno ancora servizi interforze – coordinati dalla Questura, e con il supporto dell’elicottero – per scoraggiare i traffici illeciti, come lo spaccio, che dalle Pinete hanno colonizzato anche il Lungomolo. E infatti i controlli straordinari in queste notti si sono allungati dalle Pinete fino alla Passeggiata, con agenti e militari impegnati nel contrasto alla microcriminalità.

Una risposta tangibile, visibile, rumorosa, alla richiesta di sicurezza; che cresce di pari passo alle spaccate, ai vandalismi e ai furti. E anche alle risse che esplodono tra bande per il controllo del territorio, per eccessi di alcol o di prepotenza. Come è accaduto due notti fa, quel parapiglia proprio sul Molo tra decine di famiglie a passeggio costrette alla fuga.

Nonostante i controlli sempre più serrati, e le indagini che hanno portato ad arresti importanti e denunce pesanti, la sfilza di episodi di microcriminalità non si arresta. Anche la scorsa notte, la notte dell’elicottero sui tetti del Marco Polo, il centro città ha pagato la sua quotidiana tassa di vetri infranti. Questa volta i malviventi si sono accaniti contro le auto parcheggiate lungo la via Garibaldi. Diversi i finestrini sfondati, sempre e solo per qualche spicciolo.

Martina Del Chicca