DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Ferita a causa delle radici sporgenti. Il perito le riconosce l’invalidità

La 17enne "volò" con lo scooter. I familiari chiedono risarcimento di 30mila euro all’assicurazione del Comune

Le radici sporgenti teatro dell’incidente avvenuto nel luglio 2023 in via Maddalena, a Fiumetto. la giovane, all’epoca 16enne, subì danni ai denti e varie fratture

Le radici sporgenti teatro dell’incidente avvenuto nel luglio 2023 in via Maddalena, a Fiumetto. la giovane, all’epoca 16enne, subì danni ai denti e varie fratture

Il responso ha lasciato ben pochi dubbi: invalidità del 7% e oltre 10mila euro di spese mediche, più quelle da affrontare in futuro. Sono i pesanti effetti dell’incidente che nel luglio 2023 coinvolse una giovane di 16 anni che con lo scooter era letteralmente "volata" a causa delle radici sporgenti di un albero in via Maddalena, a Fiumetto, poco prima dell’incrocio con via Catalani. A certificare le conseguenze dell’incidente è stata la perizia affidata lo scorso giugno dal Tribunale di Lucca a un consulente tecnico d’ufficio (Ctu) e depositata una decina di giorni fa. L’incarico era stato disposto al termine della prima udienza indetta dopo la decisione dei familiari della giovane, difesi dall’avvocato Cristiana Francesconi di Viareggio, di procedere con una causa civile finalizzata al risarcimento per danni biologici, che complessivamente ammontano ad oltre 30mila euro.

A convincere il giudice erano stati i verbali con cui la polizia municipale aveva accertato la correlazione tra le radici sporgenti e l’incidente. La giovane, che vive in via Sparta e a causa dell’incidente fu costretta a rinunciare a partecipare a Miss Carnevale per la contrada Il Tiglio-La Beca, nel violento urto con l’asfalto aveva riportato danni ai denti, fratture e un’invalidità permanente. Senza contare l’estate rovinata, vedi i trenta giorni con il gesso al braccio e al piede, più altri trenta di riabilitazione e la necessità di un intervento per aver perso un dente. Ora, come detto, è arrivato anche il responso del consulente tecnico, il quale con apposita perizia ha riconosciuto un punteggio di invalidità del 7% per i danni ai denti e la frattura al dito del piede, più 10mila di spese mediche.

A fronte della richiesta di risarcimento presentata dalla famiglia – i 30mila euro includono sia l’invalidità sia le spese future per sistemare i danni al dente – il giudice ha quindi sollecitato la compagnia assicurativa del Comune, che è difeso e, difeso dall’avvocato Francesco Usai di Firenze, a fare un’offerta. All’assicurazione è stata fornita una scadenza piuttosto breve, diciamo una manciata di giorni, dopo di che la causa giudiziaria imboccherà due strade: o arriverà l’offerta dell’assicurazione, dando il via alla trattativa, oppure in caso contrario il giudice fisserà l’udienza per concludere la vicenda con la sentenza di primo grado.