Viareggio, 6 agosto 2015 - TANTO tuonò... Dopo la sfilza di segnalazioni piovute al comando dalla Polizia Municipale è arrivata una doppia stangata per lo stabilimento balneare Teresita: sanzione amministrativa per l’organizzazione di pubblico spettacolo e ballo abusivo, ai sensi dell’articolo 68 del testo unico per la pubblica sicurezza, punita con una multa fino a 1.500 euro. E apertura di un’indagine penale a carico del legale rappresentate dell’attività per la mancanza dei requisiti di agibilità della struttura. Ai sensi dell’articolo 80, sempre del Tulps. Così gli agenti hanno chiuso le indagini a seguito degli ultimi controlli, notificando gli atti agli interessati.
TORNIAMO indietro. Da anni ormai il bagno sulla Terrazza della Repubblica è protagonista dell’estate (e delle polemiche) per le feste del fine settimana. Party in piena regola; musica, aperitivi, saltimbanchi e danze; che hanno scatenato in più occasioni – oltre alla pista da ballo sulla spiaggia sotto le vele candide – anche le reazioni del vicinato. Ne è nata una disputa infinita, portata anche all’attenzione di un consiglio comunale aperto sui rumori, convocato ai tempi della giunta Betti, dal vicino di bagno Rodolfo Martinelli. Ne nacque un siparietto da Canzonetta, con il racconto di un sabato notte ‘tipo’ di Martinelli. Tra «musica sparata a volumi folli»; «vetri che tremano come lo stomaco»; «occhi sbarrati fino all’alba»... Numerose però sono state le segnalazioni giunte al comando nel corso degli ultimi anni, per lo più dai residenti di Città Giardino. Lo scorso anno, eravamo appena all’inizio della stagione, anche l’allora consigliere comunale della Federazione della sinistra e balneare Emiliano Favilla, tempestato dalle proteste dei cittadini, alzò il telefono per chiamare i vigili. Che piombarono nel locale interrompendo all’una di notte la festa di compleanno di un professionista viareggino.
GIÀ lo scorso sabato «Stardust», così viene pubblicizzato uno degli eventi di intrattenimento del bagno su Facebook, oltre a «La vie en rose» del venerdì, ha subito uno stop, legato però alle condizione meteo instabili. O almeno così era stato motivata dallo staff l’annullamento della festa. Ma ora il fulmine che si è abbattuto sul Teresita potrebbe mettere davvero la parola ‘fine’ sui party più seguiti e osteggiati, più amati e odiati, della città.