REDAZIONE VIAREGGIO

Festa per il pappagallo Originale compleanno dedicato a Gino il pennuto

Il dottor Stefano Venga ha organizzato un party originale al bar Cecchi. Palloncini colorati, striscioni, invitati e torta a tema per l’amato volatile.

Festa per il pappagallo Originale compleanno dedicato a Gino il pennuto

"Auguri Gino": ieri il pappagallo bianco camaiorese di proprietà del dottor Stefano Venga ha compiuto 3 anni. E non lo ha fatto di certo sottotono. Palloncini colorati, striscioni, invitati e torta con candeline: il pennuto, amico di Camaiore, ha festeggiato l’evento al noto bar Cecchi del centro storico. Fin dal primo mattino i preparativi erano in atto e l’attesa ferveva: dai palloncini tutti colorati in bella vista al nome gonfiabile in argento con il numero perfetto appeso al bancone del caffe’. I piccioni incuriositi svolazzavano fuori, quasi consci delle future briciole dolci. Poi il dolce millefoglie con fiori azzurri ed il profumo che saliva in aria dalla vicina pasticceria Il Prato, dove l’amico Simone Carelli ha creato con panna e crema la candida effigie di Gino di un sapore delizioso.

Lui – l’insolito ma atteso protagonista dell’originale festeggiamento – è arrivato con le piume gialle sul capo posizionate con fare imperiale e con l’immancabile laccetto azzurro che lo lega dolcemente al braccio dell’amato padrone, noto medico di famiglia, nelle uscite. Fiero sulla sua spalla come un trofeo vivente: un anno fa circa, in un momento di concessa ‘libertà’, Gino già mise in atto un gesto eclatante, fuggì appollaiandosi su un albero vicino al Prato e fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco per recuperarlo dopo attimi di vero panico. "Ho acquistato Gino a Massarosa – dice il dottor Venga – è nato il 26 aprile del 2020. E’ davvero uno di famiglia. Lo amiamo tanto". E il pappagallo, docile e simpatico, fa parte anche della grande famiglia del ‘Cecchi’, dove oramai e’ la mascotte: bianco, con la cresta gialla che ogni tanto si drizza come un elmetto, ieri beccava lieto le noccioline e sembrava voler gradire pure una lacrima di prosecco alla sua salute. "Evviva Gino, buon compleanno" hanno cantato tutti gli avventori ed i passanti, divertiti dall’originale festicciola di mezzodì che ha catturato l’attenzione di chi è incappato in quell’originale scena di compleanno. Un pennuto amato e curato come un bambino, educato e ben voluto da tutti: a qualcuno potrebbe certo apparire strano ed esagerato festeggiare il compleanno di un animale domestico, un pappagallo poi, in pompa magna. Ma dal Cecchi tutto diventa goliardico, leggero e trascinante. Anche una risata qui non e’ mai malevola e poi Gino e’ di casa e di certo ha respirato affetto e aria di festa.