
Benedetta Bosi e Flavio Briatore
Pietrasanta, 2 novembre 2019 - Tutti ne parlano, tutti commentano, tutti giudicano. Difficilmente di persona, più facile sfogarsi sulla tastiera del computer inonando i social di messaggi di sdegno o ammirazione. Del resto non capita tutti i giorni di vedere una propria concittadina, in questo caso strettoiese, diventare la nuova fiamma di uno degli imprenditori più noti al mondo. Naturale che il flirt tra Benedetta Bosi, ex Miss Carnevale pietrasantino e il manager Flavio Briatore, 20 anni lei e 69 lui, sia l’argomento del giorno. Soprattutto a Strettoia, borgo di tremila anime finora conosciuto per il vino e per il passaggio della Linea Gotica.
Il contrasto però è evidente e abissale: mentre in paese, dalle botteghe al bar, l’argomento viene appena accennato, sui social è in corso uno scannamento feroce tra chi critica la ragazza (e la famiglia) e chi invoca rispetto per la sua scelta di vita. La famiglia della giovane, che studia giurisprudenza all’università Cattolica di Milano, vive in località Montiscendi ed è molto apprezzata dai suoi compaesani anche per la sua profonda fede religiosa. Ma sulla vicenda è comprensibilmente riservata, e così pure Benedetta che ieri ha sospeso l’account Facebook.
I commenti invece continuano a lievitare (sulla pagina Pietrasantini Docche hanno superato quota 500): un’ondata di chiacchiericcio che indispettisce Alessandro Biagi, presidente della Pro Strettoia e della contrada del Carnevale. «I genitori di Benedetta sono persone meravigliose – racconta – e non meritano le critiche che ho letto da parte di chi ritiene che abbiano lasciato ’troppa libertà’ alla figlia, evidenziando anche la differenza di età tra lei e Briatore. Sono attacchi che ritengo fuori luogo e fuori tempo, con tutti i problemi che ci sono possibile non abbiano altro a cui pensare? Certi miei compaesani stanno facendo la figura dei ’sepolcri imbiancati’, ma quasi tutti, me compreso, hanno dei figli e non possono sapere quale strada prenderanno da qui ai prossimi anni. Bisogna rispettare le decisioni dei nostri ragazzi, a patto che non facciano del male a se stessi o agli altri.
Chi siamo noi per permetterci di giudicare i figli degli altri? Ognuno guardi in casa propria e faccia un giro nei vari mercati settimanali che ci sono in zona: una ’padellata’ di affari suoi la troverà sicuramente». Solidarietà alla giovane anche da parte di Marco Fornesi, presidente della contrada Marina con cui Benedetta nel 2016 vinse il titolo di miss: «Per lei era la prima volta in assoluto. E’ di una bellezza incredibile, anche l’anno dopo, quando consegnò la corona, se avesse gareggiato avrebbe vinto di nuovo. Tanti la stanno giudicando, a torto: le persone vanno rispettate. Benedetta, hai fatto bene». © RIPRODUZIONE RISERVATA