
Smascherato finto chirurgo
Viareggio, 8 febbraio 2022 - Dai botox party in salotto alle cabine dei centri estetici messe a disposizione per quell’attimo di vanità. Tra filler e iniezioni di botulino per anni è lievitato il business fuorilegge di Francesco Mungiardi, 55 anni, originario di Soverato (Catanzaro) ma da anni residente in un lussuoso appartamento affittato fronte mare a Viareggio.
Per tutti era il dottor Mungiardi: peccato che non avesse la laurea, anche se la professione di medico chirurgo compariva sulla sua carta di identità. L’indagine della Guardia di finanza si è conclusa con la denuncia per esercizio abusivo della professione medica e falso ideologico, e col sequestro di beni per 100mila euro ritenuti frutto dell’attività illecita (ma già in parte dissequestrati).

Con Mungiardi sono state denunciate quattro donne di Forte dei Marmi e Barga (Lu), Fucecchio (Fi) e Pistoia che procacciavano clienti e organizzavano gli appuntamenti. L’intenso lavoro delle Fiamme gialle è iniziato nel febbraio 2021 quando l’uomo è stato colto in flagranza mentre stava operando all’interno di un centro estetico di Viareggio, intento ad effettuare iniezioni sottocutanee di tossina botulinica sulla fronte di una cliente (di fatto, un intervento chirurgico). Vastissimo il giro di pazienti, oltre 200, principalmente donne residenti a Viareggio, Massarosa, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Massa, Lucca, Barga, Piano di Coreglia, Pescia, Montecatini, Fucecchio, Santa Croce sull’Arno e perfino nelle province di Milano e di Reggio Emilia dove il finto medico si recava periodicamente.
In svariate occasioni Mungiardi, secondo l’accusa, avrebbe effettuato le prestazioni sul divano di alcune abitazioni, al lavatesta di saloni di parrucchiera o addirittura all’interno di uno studio di un commercialista, senza adottare alcun tipo di precauzione igienico-sanitaria e utilizzando quelle postazioni di fortuna come fossero ambulatori sanitari. Dalle indagini è emerso che dal 2016 al 2021 il finto medico ha eseguito centinaia di trattamenti medici estetici che non si sono interrotti nemmeno nel periodo di emergenza Covid. Il prezzo richiesto? Un affarone, da 150 a 300 euro appena, secondo gli investigatori, pagati in contanti.
Il coperchio mediatico su quel business era stato sollevato quattro anni fa, proprio nel febbraio 2018, da "Striscialanotizia": le telecamere nascoste rivelarono l’attività abusiva del "dottor" Mungiardi fino a qual momento solo sussurrata nel tam tam degli incontri tra amiche. Il tutto per una vita dal lusso ostentato: belle auto, serate nei ristoranti e abiti firmati. Quando i finanzieri si sono recati nella sua abitazione hanno sequestrato orologi Rolex, Zenith, Patek Philippe e Longines, oltre a tutto il kit necessario per sistemare rughe o garantire labbra più turgide. Ma gli occhi delle clienti, tirati e ringiovaniti, si sono sciolti in lacrime quando hanno dovuto testimoniare le proprie debolezze ai finanzieri.