"A Pietrasanta ho trovato un posto bellissimo e stimolante: ci sarà sicuramente da lavorare per recuperare un più adeguato numero di iscritti". L’ingegner Giovanni Fiorillo, 55 anni, di Salerno, presenta così il biglietto da visita della sua prima volta da dirigente scolastico. Insegnante di informatica dal 2007, è risultato tra i primi in graduatoria nazionale dopo l’apposito concorso e da lunedì è al timone del “Don Lazzeri-Stagi“, che torna così ad avere un dirigente di ruolo dopo 4 anni gestiti dal reggente, nonché dirigente dell’istituto comprensivo Camaiore 1, Germano Cipolletta.
Benvenuto, innanzitutto. Perché proprio Pietrasanta?
"In tutto il Centro Sud non c’erano sedi disponibili, quelle più vicine erano Lazio e Toscana. Sono felice di questa scelta, sto valutando di comprare casa qua: il mare, che a Salerno guardavo aprendo le finestre, per me è un elemento fondamentale".
Il primo impatto.
"Nei primi tre giorni ho già fatto tante cose. Mi ha colpito la bellezza del territorio, il suo spessore culturale e la sinergia con gli stakeholder istituzionali. Lunedì al Sant’Agostino ho assistito a un’iniziativa sulla borsa di studio Julio Larraz: è stata molto proficua anche perché ho conosciuto Cipolletta, al quale invio un sentito ringraziamento per il lavoro svolto".
Si è posto un obiettivo?
"Garantire il successo formativo e lavorativo dei nostri studenti in un mondo sempre più complesso, dove l’elevata specializzazione tecnica deve fare i conti
con competenze trasversali in continuo aggiornamento. Inoltre voglio dare continuità alle azioni in corso cercando di portare a sistema progetti Pnrr come ’Classroom’ e ’Labs’. Fino ai corsi di formazione".
Nel marzo 2026 è prevista l’ultimazione del nuovo polo scolastico allo “Stagi“.
"Domani (oggi, ndr) ho un appuntamento con il responsabile della sicurezza e con il referente di sede per una prima visione dei lavori. Mi ha colpito molto questa progettualità, lo dico anche da tecnico: insieme a questo bellissimo territorio, è un elemento che mi ha convinto a scegliere Pietrasanta".
Lei è anche ingegnere: può essere un punto a favore?
"Senz’altro. La mia attività principale era quella di consulente per l’Equipe informatica della Campania, mi occupavo di sicurezza, privacy e progettualità con fondi Pnrr per 100 scuole".
Il “Don Lazzeri-Stagi“ rischia di perdere l’autonomia scolastica e di venire quindi accorpato a un altro istituto.
"Attualmente gli studenti iscritti sono 580, numero da consolidare e far crescere. Ci sono tante potenzialità sia nel settore artistico che in quello tecnico. Mi sono confrontato anche con altri dirigenti del territorio: questo istituto è un importante patrimonio, vanno trovate le forze interne ed esterne per mettere a sistema quello che già c’è".
Daniele Masseglia