FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Forte dei Marmi, bar ristorante di uno stabilimento balneare chiuso. “Ha continuato a fare discoteca”

Sospensione dell’attività per 5 giorni: nonostante le contestazioni, la municipale ha trovato dj e gente a ballare

Il sopralluogo degli agenti della municipale

Il sopralluogo degli agenti della municipale

Forte dei Marmi (Lucca), 17 agosto 2024 – Chiuso per cinque giorni il bar/ristorante del bagno Alfredo. Lo stop (partito da ieri) è imposto dall’ordinanza del dirigente dell’Ufficio Suap, emessa a seguito della reiterazione delle violazioni contestate: cioè per aver continuato a fare disco in spiaggia. Nonostante l’accertamento effettuato dal commissariato di Polizia di Stato l’11 agosto alle 2,30, i tre verbali emessi dal comando della polizia municipale per le serate del 10, 11 e 16 agosto, l’ordinanza dirigenziale di cessazione immediata di attività di spettacolo e intrattenimento del 14 agosto, nonché la sanzione pecuniaria amministrativa erogata di 775 euro, l’attività di pubblico spettacolo non è stata sospesa. Lo hanno accertato il 16 agosto direttamente gli agenti della polizia municipale che hanno redatto un nuovo verbale.

Dopo la mezzanotte infatti la pattuglia della municipale ha verificato che all’ingresso principale dello stabilimento balneare c’erano circa un centinaio di persone in fila in attesa di entrare in maniera scaglionata ed organizzati dal buttafuori del locale. Superato l’ingresso principale, gli agenti hanno trovato tanti giovani alla cassa in procinto di pagare un biglietto per entrare. Spingendosi oltre, in direzione della spiaggia, ecco poi il dj alla console che suonava musica da discoteca a volume alto con persone, circa duecento, che ballavano ed erano dislocate in più punti del bagno, usufruendo anche di tavoli organizzati e posizionati nell’arenile e non nella zona ristoro. Tutto ciò nonostante che ai gestori dell’attività accessoria fosse stata ordinato il 14 agosto la cessazione immediata dell’attività di pubblico spettacolo e intrattenimento.

In considerazione dunque della gravità della condotta lesiva della normativa, delle circostanze e della modalità di svolgimento con cui la condotta è stata tenuta, considerati gli interessi della sicurezza e incolumità pubblica da tutelare, è stata adottata l’ordinanza dirigenziale di chiusura come previsto dalle disposizioni in materia e comminata una nuova sanzione pecuniaria amministrativa nella misura massima prevista di 1549 euro. La chiusura per il periodo di 5 giorni del locale comporta il divieto immediato ed assoluto di svolgere attività di somministrazione di alimenti e bevande, bar/ristorante. Qualora il gestore non ottemperi spontaneamente al provvedimento di chiusura, il Comune, previa diffida di tre giorni, salvi i casi di urgenza, provvede all’esecuzione coattiva del provvedimento apponendo i sigilli.