Forte dei Marmi, il Grand hotel Imperiale venduto al super emiro per 40 milioni di euro

Ad acquistarlo, assieme al Remo Beach, l’imprenditore Mohamed Ali Alabbar. È sua la realizzazione del grattacielo Burj Khalifa e del Dubai Mall

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Un’immagine dell’ingresso del Grand Hotel Imperiale in via Mazzini

Forte dei Marmi, 23 ottobre 2024 – Il Gran Hotel Imperiale passa in mano araba. La notizia era nell’aria da tempo ma nei giorni scorsi sarebbe stata ufficialmente sottoscritta la vendita del cinque stelle lusso ad uno degli emiri più influenti: Mohamed Ali Alabbar, laureato all’Università di Seattle, con un dottorato all’Università di Seattle e un dottorato alla Sun Moon University ma, soprattutto, presidente di un’infinità di businness group. Per rilevare albergo e annesso Remo beach avrebbe messo in campo 40 milioni di euro. Dopo poco più di un anno si conclude così la scommessa del Luxury Hotel Development Group, società di una famiglia russa che aveva affidato la gestione alla spagnola Panoram Hotel Managment e che assieme hanno già acquisito a Firenze Palazzo Castri 1874.

Mohamed Ali Alabbar è considerato uno degli uomini più influenti dell’Arabia Saudita con un giro d’affari smisurato: è fondatore di Emaar Properties, una delle più importanti società di real estate al mondo. Sua la realizzazione di edifici simbolo come il grattacielo Burj Khalifa a Dubai e il Dubai Mall, il più grande department store al mondo.

L’imprenditore arabo ha fondato anche Eagle Hills and Nshama, società di investimenti di Abu Dhabi. Del resto il Grand Hotel Imperiale, per i suoi ambienti vistosi e le finiture dorate, ha sempre attirato una clientela araba garantendo un’apertura tutto l’anno per le 46 camere con piscina, ristorante e beauty spa nel piano interrato. Secondo i bene informati la società straniera sarebbe intenzionata ad avviare piccole modifiche per adattare la struttura (oggetto già di una ristrutturazione recente messa in atto dalla precedente proprietà) in vista della prossima stagione, per poi avviare un progetto più radicale di rivisitazione e ammodernamento delle suite.

Si apre dunque un nuovo capitolo per l’albergo lusso, mentre il mercato hotellerie continua a dimostrarsi assai dinamico: anche l’ex Areion di fronte alla Capannina sarebbe passato agli arabi, mentre proseguono gli interventi all’ex hotel su via XX Settembre e all’ex Paradiso al Mare ormai della catena Baglioni. In dirittura d’arrivo il lussuoso Casa Maitò del gruppo Nesti mentre nel 2025 sarà pronto l’ex Nautilus, il ’3 stelle’ acquistato dall’imprenditore milanese Gianluca Conti (assieme al bagno Felice 2) pronto a diventare un boutique hotel lusso.

Francesca Navari