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Frutta e verdura? Di stagione, meglio tardiva

E’ importante per l’ambiente, la salute e anche il portafoglio. C’è sempre tutto nell’arco dell’anno e la scelta ricade sul più facile da cuocere

Il mio babbo Aldo diceva: chi compra le primizie non capisce niente di frutta e verdura. I primi pomodori, le prime ciliege… hanno un prezzo alto e non sanno di niente. Bisogna aspettare che maturino per bene e possibilmente sulla pianta. Meglio comprare le tardizie. Poi, quando vedeva nei supermercati gli zucchini o i peperoni a gennaio, inorridiva e consigliava alla gente di non comprarli.

E’ importantissimo mangiare frutta e verdura di stagione perchè significa voler bene all’ambiente, assumere un giusto apporto di vitamine e fibre, spendere poco. Una persona che in Italia mangia le ciliegie a Natale, e ce ne sono, danneggia il pianeta, il proprio portafoglio e il proprio corpo. Danneggia il pianeta perché le ciliegie che arrivano dall’altra parte del mondo, per essere trasportate, inquinano inutilmente, danneggia il proprio portafoglio perché costano carissime e danneggia il proprio corpo che, nella migliore delle ipotesi, ingerisce acqua mal zuccherata. Per esempio a Natale, con il freddo, non c’è bisogno di ciliegie, c’è bisogno di cavoli, arance, kiwi, cardoni, rape.

Quindi, quando acquistiamo frutta e verdura dobbiamo sempre porci la domanda: ma è di stagione? Perché se non è di stagione è bene rifiutarla. Il problema è che nei supermercati si trova sempre di tutto. E allora la scelta ricade su quelle verdure che si puliscono facilmente come gli zucchini, le melanzane, i peperoni, i pomodori, verdure tardo primaverili o estive. Ma come al solito, quelli che non danno importanza al cibo e vanno di fretta, d’inverno prendono gli zucchini che possono lavare in un secondo sotto l’acqua e sono pronti da mangiare, mentre lasciano sul bancone le rape, i cardoni, i cavoli neri, e altre verdure invernali più laboriose da pulire. Così la stagionalità va a farsi benedire.

C’è tutto, tutto l’anno. E la risposta generalmente è: non è vero che i peperoni sono un prodotto estivo, al supermercato ci sono anche d’inverno. Certo che ci sono, ma sono coltivati in serre riscaldate o provengono da Paesi lontani e non offrono certo il massimo delle loro proprietà qualitative e gustative. Potrebbero essere stati coltivati anche senza terra: nell’acqua. Si chiama coltura idroponica.

Fabrizio Diolaiuti