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Frutta e verdura fanno rima con... salute

Esperti concordi sulle regole di una sana alimentazione. Va rispettata la stagionalità: in questo periodo il nostro cavolo nero è un toccasana

Sembra una cosa banale, ma banale non è. Bisogna mangiare più frutta e verdura, lo dicono tutti. Lo dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo dice il Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti d’America (Usda), lo dice il professore Franco Berrino e molti altri studiosi e scienziati di tutto il mondo. Ecco una frase importantissima dell’Oms: "Un consumo adeguato di frutta e verdura cambierebbe la mappa mondiale delle malattie cardiovascolari. Si stima che con 600 grammi di frutta e verdura al giorno si eviterebbero oltre 135 mila decessi, si eviterebbero un terzo delle malattie coronariche e l’11 per cento degli ictus. Mangiare frutta e verdura significa avere un apporto insostituibile di amidi, vitamine, fibre e sostanze antiossidanti, contenute in quantità variabili nei diversi alimenti. Diverse forme di tumore, disturbi respiratori, intestinali, come la stipsi, e persino la cataratta ci possono essere rischi ridimensionati con l’aiuto del fruttivendolo".

Il Dipartimento di agricoltura degli Stati Uniti d’America ha identificato e classificato, in base al loro potere antiossidante, più di cento cibi diversi, tra cui molta frutta secca e fresca, verdura, cereali, spezie. Tra gli ortaggi più benefici per il nostro organismo ci sono spinaci, broccoli, pomodori, asparagi, melanzane, peperoni rossi, mentre tra i primi venti alimenti con il più alto potere antiossidante per porzione troviamo fagioli, mirtilli e carciofi.

Il professor Franco Berrino, direttore del dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, sposa la teoria promossa dal Fondo mondiale per la ricerca sul cancro in cui si raccomanda: "Basate la vostra alimentazione prevalentemente su cibi di origine vegetale, non industrialmente raffinati, cioè cereali integrali, legumi, verdura e frutta".

Quindi di questi tempi un gran toccasana sono i cavoli, ti tutti i tipi. A partire dal mitico cavolo nero toscano, ma vanno bene anche i cavoletti di Bruxelles, il cappuccio invernale, e poi ci sono le rape, i cardoni o gobbi, come li chiamava la mia mamma. Per la frutta: il kiwi, le arance… Questi sono solo alcuni suggerimenti la prossima settimana parleremo di stagionalità.

Fabrizio Diolaiuti