FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Fuochi d’artificio a Sant’Ermete. Il Comune esplora il mercato

Si cercano soggetti interessati al servizio. Anche le luci di Natale saranno seguite da ditta specializzata

Lo show pirotecnico di fine estate

Lo show pirotecnico di fine estate

In vista di Sant’Ermete quest’anno il Comune si guarda intorno e esplora il mercato per affidare progettazione, allestimento ed esecuzione dei fuochi d’artificio del 28 agosto. L’offerta dovrà pervenire all’ufficio protocollo entro le 12 del 10 maggio per un importo a base d’asta di 36.500 euro. Ci saranno precise condizioni: lo spettacolo dovrà svolgersi dal pontile con tutti gli accorgimenti necessari al rispetto ambientale di sicurezza e lo spettacolo dovrà essere visibile, oltre che dalla piazza Navari per almeno 4 chilometri su ognuno dei lati; dovrà avere una durata minima di 21 minuti garantendo continuità nello sparo dei fuochi tale da mantenere costante l’attenzione del pubblico. E "sarà particolarmente gradito l’utilizzo di tecnologia e di strumentazioni innovative atte a garantire le condizioni di massima sicurezza. Dovrà essere garantita comunque l’effettuazione di effetti pirotecnici dall’acqua ai due lati del pontile. Non è concessa l’installazione di ulteriori supporti (chiatte, barconi o simili) per lo sparo di effetti pirotecnici".

L’amministrazione comunale ha avviato un’esplorazione di mercato anche per l’affidamento diretto della progettazione e installazione delle illuminazioni natalizie. L’accensione ufficiale avrà inizio venerdì 21 novembre alle 18, lo smontaggio dovrà essere effettuato a partire dall’8 gennaio 2026, salvo proroga, e

concludersi entro il 31 gennaio. Il valore complessivo del servizio posto a base di gara è stimato in 131.700 euro. Le luminarie artistiche dovranno essere a led esclusivamente a luce calda e "gli impianti illuminanti dovranno essere collocati in modo da formare una copertura “a cielo

stellato”, con fili trasversali rispetto alla carreggiata della strada miste led a luce fredda e

led a luce calda, più lampade a bozzolo".

Francesca Navari