Viareggio, 11 ottobre 2024 – Durante l’estate ha messo a segno una serie di furti e rapine, seminando il panico fra i commercianti e i ristoratori di Viareggio e della marina di Torre del Lago. Nove gli assalti. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le prove e le tracce raccolte dagli agenti della polizia scientifica hanno permesso di dare un nome e un volto all’autore dei colpi. Si tratta di un tunisino di 43 anni con alle spalle una sfilza di arresti e denunce. E proprio per un altro furto era stato arrestato dalle forze dell’ordine e condotto in carcere a Pisa. E così nella mattinata di oggi, il personale del Commissariato di Viareggio si è recato nel carcere di Pisa per notificargli quest’altro capo d’imputazione con annessa ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Lucca, in ordine ad alcuni furti e rapine commessi durante il periodo estivo.
Al presunto autore si contesterebbero nove fatti commessi quest’estate tra Torre del Lago e Viareggio; il 43enne, come si diceva, è stato identificato a seguito delle indagini condotte dagli agenti del Commissariato di Viareggio con il supporto della Polizia Scientifica, che ha raccolto sui luoghi di reato prove che sarebbero state utili a ricondurre a lui la paternità dei reati.
In particolare, l’uomo, durante l’estate, si sarebbe reso responsabile di una serie di furti, tra i quali quelli al locale “Nana Banana” di Torre del Lago, al bar “Red Rose” di Torre del Lago, al Ristorante pescheria “Teste e Lische” di Torre del Lago, alla rosticceria “Gambero Rosso” di Viareggio, al “Brico Ok” di Torre del Lago, all’Hotel “Paolina” di Viareggio e all’interno di una abitazione di Viareggio. Al presunto autore sarebbero state anche addebitate una tentata rapina ai danni della sede della Confraternita della Misericordia a Torre del Lago e una rapina compiuta all’interno di un’abitazione sempre a Torre del Lago. Al termine delle indagini, il Commissariato ha richiesto alla Procura l’applicazione di una misura cautelare e l’Autorità Giudiziaria ha così emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere. L’uomo, durante le indagini, era stato arrestato in flagranza per un furto e, quindi, associato alla Casa Circondariale di Pisa.