MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Furto allo Chalet da France’: "La quarta volta in un anno"

I ladri hanno sfondato la finestra posteriore del ristorante sul viale dei Tigli. Rubato champagne, vino, birre e anche la tv dopo la partita della nazionale.

Furto allo Chalet da France’: "La quarta volta in un anno"

Furto allo Chalet da France’: "La quarta volta in un anno"

Non ci si fa mai l’abitudine. Anche se diventa, quasi, routine. Arrivare nel proprio locale, quello in cui si è investito con sacrificio e in cui ogni giorno si continua ad investire (tempo, idee, risorse per renderlo sempre più accogliente), e trovarlo violato. Sfondato e saccheggiato dai ladri. A Francesco Caibis, dello Chalet da France’, proprio all’ingresso del viale dei Tigli nella Pineta di Levante, è accaduto già "tre, forse anche quattro volte nell’ultimo anno" racconta.

L’ultima è stata ieri. Dopo la sera del riscatto azzurro, del gol di Zaccagni ad un attimo dal triplice fischio dell’arbitro. L’ultima partita della Nazionale del girone eliminatorio Europeo, trasmessa durante la cena, sotto i gazebo, al fresco dei pini, e condivisa coi clienti del ristorante insieme all’altalena di emozioni davanti alla grande televisione. "Sì, mi hanno rubato anche quella" dice Francesco. Anche la tv.

Per entrare i malviventi hanno atteso che le strade fossero praticamente deserte, piena notte, e hanno sfondato una finestra posteriore, dopo aver provato ad infrangere, e quindi danneggiato, un altro vetro che però ha resistito all’impatto dei colpi. Una volta dentro hanno preso le riserve di champagne custodite nella cantinetta, qualche bottiglia di vino e di birra. Ma non solo "Si sono portati via il telefono del locale, quello che utilizziamo per il delivery, il cassetto della cassa..." dove non viene lasciato mai niente. "Perché purtroppo – prosegue il titolare dello Chalet – non è la prima volta che ci succede: sarà la terza, forse quarta volta durante quest’ ultimo anno". Il modus operandi è sempre lo stesso: negli i episodi passati i ladri si sono accaniti sempre contro la stessa finestrona. "E ogni volta sono 500 o 600 euro di danni", da sommare al bottino.

Ma Francesco non si scoraggia, ieri era regolarmente aperto a pranzo e a cena. E così sarà ogni giorno, con il pesce fresco che arriva puntuale ogni mattina. Torneranno anche le serate di musica dal vivo, torneranno le partite degli Europei in tv... "Perché sette anni fa – conclude Caibis – ho investito in questo locale, e nonostante l’amarezza che provo ogni volta che mi trovo davanti a quelle finestra infranta , continuo ad amare questo luogo e il mio lavoro".