REDAZIONE VIAREGGIO

Viareggio, ladri al bagno Flora. Danni e furto in direzione

I malviventi sono entrati all’interno dello stabilimento poco prima dell’alba. L’amarezza di Santini: "Così diventa davvero difficile andare avanti"

La direzione del bagno Flora ieri mattina all’arrivo dei titolari

La direzione del bagno Flora ieri mattina all’arrivo dei titolari

Viareggio, 22 agosto 2024 – Ha la voce stanca, Stefano Santini. Raggiunto al telefono per verificare le voci – poi, per fortuna, rivelatasi senza fondamento – dell’ennesima rissa sul molo, risponde che no, non ne sa nulla. "In compenso, però – racconta con amarezza – stanotte sono entrati al bagno Flora".

Erano in tre, come i titolari hanno potuto verificare dai filmati dell’impianto di videosorveglianza. I malviventi hanno puntato subito la direzione, spaccando i vetri per intrufolarsi all’interno. Hanno messo tutto a soqquadro, probabilmente alla ricerca di qualche incasso, danneggiato tutto quel che si sono trovati di fronte. La spaccata è avvenuta poco prima dell’alba, attorno alle 5 del mattino.

Quando i titolari sono arrivati, non hanno potuto fare altro che constatare i vandalismi e i danni ricevuti. Ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, erano ancora impegnati a sistemare la direzione presa d’assalto. Nel frattempo, hanno acquisito le immagini delle videocamere, che verosimilmente saranno consegnati alle forze dell’ordine una volta sporta la denuncia.

Santini, uno dei volti più popolari in città – il bagno Flora è l’epicentro degli sport da spiaggia, e Stefano è l’allenatore della triplice promozione del Viareggio, oltre che uno degli artefici di quel sogno a occhi aperti chiamato Vbs – ieri era via per lavoro, e quindi non ha potuto prender parte al lavoro di rassettamento del bagno. "Lavorare così diventa un problema – commenta –; viviamo con la paura costante che possa succedere qualcosa di grosso. Anche perché questa è gente che non ha nulla da perdere".

Senza considerare che il bagno Flora è costretto a convivere con la preoccupazione costante che arriva dal fazzoletto di terra adiacente al molo, dove spesso e volentieri – l’ultima volta circa una settimana fa – sono volati schiaffi, calci e pugni in una situazione complessiva di degrado che personale e bagnini faticano a tenere confinata, Anche perché, tecnicamente, non sarebbe neanche compito loro.

DanMan