
Carabinieri
Camaiore (Lucca), 7 marzo 2023 - Stava pregando sulla tomba del marito: e ignoti le hanno rubato la borsa nella quale custodiva i ricordi, foto e altri ricordi del congiunto. L’aveva lasciata sull’auto parcheggiata davanti al cimitero. Un dolore immenso, la figlia della donna derubata chiede aiuto a chiunque possa trovare la borsa o il portafoglio. E’ accaduto domenica quando malviventi senza cuore, abili e veloci hanno scassinato, untilizando un cacciavite, una utilitaria parcheggiata nei pressi del cimitero di Capezzano e hanno rubato una borsa. Pochi minuti per mettere a punto il colpo e non si tratterebbe del primo. E pochi minuti per mandare in frantumi il cuore della proprietaria della borsa, che in quegli istanti stava pregando sulla tomba del marito, e nella borsa custodiva quanto di più prezioso: i ricordi del congiunto, le foto, i documenti che portava sempre con sè per sentire vicino a lei, il compagno di una vita.
Nella borsa, di pelle marrone, c’erano il portafoglio blu nel quale erano custoditi alcuni ricordi del marito e il telefono cellulare con le foto e altri momenti familiari dei quali la donna non si separava mai. Da domenica il suo cuore è andato in frantumi e il furto aggiunge dolore a un dolore già molto intenso. Un dolore per il quale la figlia ha deciso di lanciare un appello nella speranza che chiunque trovi la borsa o il portafoglio possa restituirli.
"Se qualcuno trovasse la borsa di mia madre può consegnarla ai carabinieri dove abbiamo presentato denuncia, alla Misericordia, rivolgersi alla vostra redazione o chiamare il numero 329.4932695. Mia madre non riesce a darsi pace", racconta la figlia. "Il furto si è consumato in pochi minuti. Siamo arrivati al cimitero alle 8.50. Mia madre è andata sulla tomba di mio padre e io sono andata a prendere l’acqua per i fuori. Pochi minuti che hanno distrutto la tranquillità di mia madre. Suppongo che qualcuno abbia notato che la borsa era rimasta in macchina e la ha rubata. Abbiamo presentato denuncia ai carabinieri e abbiamo chiesto la collaborazione della Misericordia se qualcuno trovasse la borsa o il portafoglio".
"Per noi – conclude la donna – è importante recuperare le foto di mio padre, i ricordi di una vita che per tutti sono importanti, ma lo sono di più per mia madre che non riesce a farsene una ragione. Nella borsa c’era anche uno strumento sanitario che mia madre porta con sè per la patalogia di cui soffre", racconta la figlia.