Topo d'appartamento
Forte dei Marmi, 18 agosto 2020 - Gli Arsenio Lupin del lusso hanno messo a segno un colpo da più di mezzo milione di euro all’interno della camera di un albergo. Un furto da veri professionisti è stato compiuto in pieno giorno all’hotel Augustus dove i ladri hanno letteralmente smurato la cassaforte portando via tutto ciò che si trovava custodito: contanti ma anche un rarissimo orologio Patek Philippe vintage del valore di 450mila euro (roba da raffinati collezionisti, dato cne esistono solo 20 esemplari al mondo). Vittima del colpo una coppia di turisti russi – lui è un notissimo imprenditore – da alcuni giorni in vacanza a Forte dei Marmi: marito e moglie intorno alle 15 hanno liberato la camera per andare a trascorrere il pomeriggio in spiaggia.
Al rientro, l’amara sorpresa. La cassaforte era stata smurata con grande precisione e senza indugio, lasciando un buco nella parete. Infatti i ladri hanno agito in modo sicuro, senza rovistare altrove, ma certi di trovare un bottino di altissimo valore direttamente dentro la cassaforte. Infatti all’interno c’erano 20 mila euro contanti, il particolare orologio da collezionisti del valore di mezzo milione di euro, una borsa di Hermes in coccodrillo e perfino le chiavi della casa che la coppia di russi possiede a Berlino. Dopo lo sconcerto e la disperazione, i turisti stranieri hanno presentato denuncia e già sono partite le indagini. Da chiarire come il ladro (o i ladri) siano potuti entrare nel noto albergo a cinque stelle sul viale Morin visti i puntuali controlli all’ingresso e – soprattutto – in che modo siano riusciti a smurare la cassaforte senza provocare rumori tali da destare sospetti. Il piglio sicuro con cui si sono mossi fa intuire che la coppia molto probabilmente fosse ’nel mirino’ da giorni e che quindi il colpo sia stato pianificato con grande cura in ogni dettaglio, forse addirittura commissionato.
Preziosa, nella conduzione delle indagini, sarà l’analisi delle telecamere di videosorveglianza di cui è dotato l’hotel Augustus: gli inquirenti hanno infatti già sequestrato quei filmati che potrebbero essere davvero la chiave di volta per risalire all’identità dei responsabili.
Francesca Navari