
Ne veste i panni l’istrionico. Massimiliano Vanni. "È indescrivibile la gioia. che si prova".
Gambe di Merlo è la maschera simbolo di Torre del Lago, nata nel 2007, da un’idea di Simone Pardini che vinse il concorso organizzato dall’allora Comitato Carnevale. Il personaggio è ispirato a Giovanni Gragnani, cacciatore, calzolaio e grande amico di Giacomo Puccini, soprannominato "Gambe di Merlo" per la sua particolare conformazione fisica. La foglia di ninfea sul bavero e sui copriscarpa simboleggiano il lago che bagna il paese, mentre la musica di Puccini è evocata dal pom pom che, muovendosi liberamente, sembra scrivere note musicali nell’aria. Il volto di Gambe di Merlo è quello dell’istrionico, 54enne, Massimiliano Vanni.
Massimiliano da quanto ricopri questo ruolo?
"Da 7 anni".
Come è nata l’idea di mascherarsi?
"È stato Simone Pardini, il creatore stesso della maschera, a propormelo. Ho accettato subito, senza esitazioni".
Qual è la cosa più bella nel ricoprire questo ruolo?
"La gioia che provo quando la indosso è indescrivibile. È un’emozione che mi fa sentire me stesso e che posso trasmettere, naturalmente, a chi mi circonda. Essere un punto di riferimento, soprattutto per i più piccoli, è un onore che mi riempie di orgoglio".
Cosa rappresenta per te la maschera rionale?
"Significa identità e storia di un intero paese. Il legame della maschera con Puccini rende tutto ancora più speciale: mi sento parte di una tradizione che unisce cultura, appartenenza e magia".
Durante gli eventi sei una sorta di star.
"I veri protagonisti sono proprio loro. Io sono solo un punto di riferimento, un simbolo e mi riempie di gioia vedere i loro sorrisi".
Per quanto tempo pensi ancora di farlo?
"Fino a che ne avrò la forza".
Come concili i tanti impegni con il lavoro?
"Non è per niente facile. Cerco di fare il possibile, anche se qualche evento ogni tanto salta, purtroppo".