Maria Nudi
Cronaca

La scomparsa del generale Barale, una vita trascorsa sugli elicotteri in missioni di guerra e umanitarie

Aveva 76 anni: forte il legame con Viareggio dove viveva da oltre 40 anni. Lascia la moglie e due figli

Il generale Nello Barale era originario di Torino, ma da oltre 40 anni viveva a Viareggio. Protagonista di numerose missioni dell’aeronautica italiana, ha lasciato un segno indelebile. Lascia la moglie e due figli

Il generale Nello Barale era originario di Torino, ma da oltre 40 anni viveva a Viareggio. Protagonista di numerose missioni dell’aeronautica italiana, ha lasciato un segno indelebile. Lascia la moglie e due figli

Viareggio, 2 gennaio 2025 – Il Paradiso dei piloti ha accolto Nello Barale, 76 anni, originario di Torino, ma con Viareggio nel cuore, città di adozione da oltre 40 anni, dove abitava in Darsena con la moglie Gabrielle. Gli occhi del generale Barale, padre di due figli, un medico, Daniel, che vive a Firenze e un ingegnere, Francesco, che vive in America, si sono chiusi all’ospedale Versilia nella mattina del 31 dicembre, la memoria, l’esempio che ha costruito nella sua carriera nella Areonautica Militare, in pensione con il grado di generale a 5 stelle, e come uomo, restano nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e nelle pagine della storia del nostro Paese. Paese che ha servito con professionalità e passione, nel 2009 gli era stata conferita l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. L’ultimo saluto al generale Nello Barale, Nello per gli amici più cari, è domani alle 10 nella chiesa di Sant’Antonio dove saranno in tanti a stringersi alla famiglia, cerimonia funebre curata dall’impresa Ferrante. “Lo avevo sentito a Natale con la promessa che ci saremmo incontrati dopo le feste”, racconta alla Nazione con grande emozione l’architetto Bruno Ulisse Viviani.

Il professionista traccia un ricordo del generale che scaturisce dal cuore “Nello ha svolto un ruolo importante in molti episodi che hanno caratterizzato la vita del Paese negli ultimi decenni. Di questo come è doveroso che sia si scriverà molto. Voglio ricordare il mio amico Nello, che amava molto Viareggio, per le sue immense qualità umane, per la educazione, generosità, doti che guidavano le sue azioni. Chi come me ha avuto la fortuna di conoscerlo e di essere stato al suo fianco sa di cosa parlo. Nello per me è stato un esempio di vita che ho cercato di seguire e ancor di più seguirò. Era guidato da grandi valori,onesto, rispettoso, leale, principi desueti, calpestati spesso per mera convenienza e che dovrebbero guidare tutti. Non dimenticherò le serate trascorse assieme ascoltando i racconti di una carriera incredibile, le missioni in Afganistan, in Somalia, il rapporto speciale con Papa Wojtila, pilota del suo elicottero, l’intervento militare in Libia. In questo anno, appena concluso, difficile per me, ho perso non solo un amico ma anche un altro punto di riferimento. Ciao generale, ciao Nello caro amico mio”. Molti i ricordi del generale che è stato una colonna del 15° Stormo che lo piange come uomo e come amico.