Viareggio, 9 settembre 2023 – Il cognome è l’ultimo del campanello. Del nome c’è solo l’iniziale. Puntata, naturalmente. Il portoncino è assolutamente anonimo, sebbene siamo in una delle strade principali del centro di Viareggio. La facciata è bianca, a confermare la voglia di anonimato. Eppure stiamo per suonare al campanello dell’uomo di cui da settimane non si fa che parlare tutti i giorni. E che, un giorno sì e l’altro pure, viene invitato nei talk televisivi.
Dietro il portoncino (bianco anch’esso, ça va sans dire ), infatti, vive Roberto Vannacci, il generale di divisione, già comandante della Task Force 45 durante la Guerra in Afghanistan, nonché comandante del 9º Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin” e della Brigata Paracadutisti “Folgore” e del contingente italiano nella Guerra civile in Iraq. Ovvero l’autore del libro Il mondo al contrario che dal 10 agosto scorso (giorno di uscita) ha immediatamente scalato le classifiche ed è il più venduto su Amazon.
Un volume che ha immediatamente scatenato una ressa di polemiche per alcune frasi sugli omosessuali ("non siete normali, fatevene una ragione!"), sul gay pride ("turpe e blasfemo") e le femministe ("fattucchiere") e le etnie ("una prevale sempre sulle altre"). Una raccolta di pensieri in libertà (per molti banali e da bar) che parte dall’ambientalismo ("ideologico"), passa per il nucleare ("abbandonato troppo presto e frettolosamente") e che arriva a contestare quei modelli (di vita e di costumi) "imposti da una minoranza" a danno "di una maggioranza silenziosa, stanca di non trovare più rappresentatività".
Un libro autopubblicato che secondo indiscrezioni avrebbe fatto incassare diverse migliaia di euro (sebbene lui precisi: "di numeri non parlo") e che presto potrebbe essere stampato dalla casa editrice riminese “Il Cerchio“. Il campanello è dotato di videocitofono. Suoniamo. In lontananza sentiamo abbaiare un cagnolino. Poi silenzio. Finché il cane non riprende a far sentire la sua voce. Ma questa volta non è il solo. Sentiamo anche altre due voci. Di donne. "Ma chi è?", domanda una signora dal cui timbro si capisce che ha già i suoi anni sulle spalle. Ed ecco che il portoncino si apre. Davanti a noi si palesa una donna tra i 35 e i 40 anni, l’accento è straniero (sudamericano). "C’è il generale Vannacci?", chiediamo mostrando il libro. "Vorremmo un autografo", buttiamo lì. La donna ci guarda stranita. Sicuramente sorpresa. "Non lo conosco", risponde. Ma si capisce che è sulla difensiva.
Il clamore delle ultime settimane è stato tanto. Ma nessuno aveva ancora suonato alla porta di casa. Eppure bastava aver letto (davvero) il libro per sapere che il generale vive a Viareggio (nelle prime pagine, parlando di ambientalismo, critica le proteste che hanno provato a bloccare i progetti di recupero della Lecciona avviati dalla giunta Del Ghingaro). Così è normale che la donna sia sorpresa di vederci. Su una cosa non mente: "Non c’è". È vero il generale Vannacci si trovava in vacanza in Sardegna fino a mercoledì. Ma, ieri mattina, è uscito di casa presto ed è salito in treno direzione Roma per incontrare il ministro della difesa Guido Crosetto ("un incontro privato", precisano dal Ministero).
"Sono estremamente soddisfatto dell’incontro e del fatto che il ministro abbia accettato di ricevermi ", riferisce il generale senza aggiungere altro. Oggi alle 18.30 presenterà il libro al Bagno Biondetti-Vienna Luce di Marina di Pietrasanta. Un evento, organizzato, da Massimiliano Simoni candidato sindaco per Fd’I alle elezioni di maggio a Pietrasanta. Sarà l’inizio di un tour di presentazioni in giro per l’Italia. E, chissà, che non si trasformi in una campagna elettorale.