Ghiselli, ’sfrattato’ dall’ufficio. Sollecitato a restituire le chiavi

L’ex consigliere di maggioranza ha trovato la serratura sostituita. Mail al vetriolo con l’amministrazione

Ghiselli, ’sfrattato’ dall’ufficio. Sollecitato a restituire le chiavi

Il consigliere Enrico Ghiselli

Se n’è andato sbattendo la porta. Ma poi ha trovato pure la toppa cambiata. Il consigliere Enrico Ghiselli, recentemente protagonista della frattura con la maggioranza (con riconsegna delle deleghe, costituzione di un nuovo gruppo ’Legalità e trasparenza’ e conseguente conferenza stampa-sfogo per riassumere sette anni di malumori) si è pure trovato ’sfrattato’ dalla stanza del municipio. Lunedì mattina infatti è andato ad aprire l’ufficio al primo piano del palazzo e ha scoperto che la serratura era stata cambiata al volo: circostanza annunciata in una mail inviata dal segretario comunale il sabato pomeriggio (e quindi a quanto pare non ancora presa in visione da Ghiselli) con cui veniva invitato alla riconsegna delle chiavi.

La questione promette di non placare gli animi già infiammati. Infatti secondo i bene informati Ghiselli avrebbe subito inviato una comunicazione per sollecitare chiarimenti in merito, reclamando il diritto di utilizzare le stanze comunali e, soprattutto, di poter accedere al pc – rimasto appunto sigillato nell’ufficio – nel quale aveva inserito informazioni relative alla propria attività amministrativa. In questo scambio di mail al veleno, l’amministrazione avrebbe seraficamente risposto ricordando che i consiglieri di opposizione possono accedere liberamente alla sala giunta dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 10. A questo punto la Ghiselli-story promette ulteriori scintille. Tanto che in conferenza stampa lo stesso ex pluridelegato di maggioranza aveva fatto intendere di aver ulteriori argomenti da spendere. Mentre il sindaco Bruno Murzi resta ancora barricato dietro al ’no comment’.

Francesca Navari