Continuavano a spacciare droga nonostante fossero già stati processati per direttissimi e condannati uno agli arresti domiciliari e l’altro all’obbligo di firma. Per questo due marocchini di 48 e 40 anni sono stati nuovamente arrestati dalla Polizia con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e portati in carcere dove si trovano adesso a disposizione del magistrato. Secondo gli investigatori i due erano specializzati nello spaccio di hashish e cocaina almeno da gennaio 2021, da quando cioè la polizia li aveva individuati.
L’indagine nei loro confronti iniziò a novembre di due anni fa. Durante un controllo, uno dei due venne sorpreso con alcuni grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, e la cifra in contanti di 640 euro; l’uomo fu posto quindi sotto stretta sorveglianza e in breve fu identificato anche il suo complice che lo coadiuvava in quella che poi si è rivelata una fiorente attività di spaccio di droga. Durante l’attività investigativa sono stati identificati decine di clienti italiani ai quali è stata sequestrata, in alcuni casi più volte, la droga che avevano appena acquistato; gli acquirenti sono stati tutti segnalati alla Prefettura come consumatori e, a molti, è stata ritirata sul momento la patente di guida.
Nell’aprile di quest’anno uno dei due maghrebini venne n arrestato poiché trovato in possesso di 114 grammi di hashish, 1,5 di cocaina mentre. A giugno venne bloccato anche il complice con 57 grammi di cocaina, tre bilancine di precisione e la somma di 2.000 euro in contanti; dopo gli arresti e i processi per direttissima però, i due hanno tranquillamente continuato nella loro intensa attività di spaccio nonostante fossero l’uno agli arresti domiciliari e l’altro sottoposto all’obbligo di firma. E così ieri il nuovo arresto e la detenzione in carcere.