REDAZIONE VIAREGGIO

Giorgia, una carriera... "salmastrosa"

La cantante romana ha compiuto cinquant’anni. Lei e il padre sono stati protagonisti di concerti ed eventi in città e in Versilia

Nei 50 anni di Giorgia festeggiati ieri c’è tanta Viareggio. Perché la cantante romana è rimasta affezionata alla città dove ha mosso artisticamente i primi passi. Così come nella carriera della signora Todrani c’è uno spazio speciale anche per Lucca viste le partecipazioni di successo al Summer Festival, l’ultima nel 2019. Giorgia ha conosciuto Viareggio e Lucca nel periodo della collaborazione con Mimmo D’Alessandro, il promoter che è stato il primo a credere nelle sue enormi qualità. E aveva ragione.

Ma torniamo indietro, al lontano 1995. La città festeggia Marcello Lippi che ha appena riportato la Juventus allo scudetto. Al “Lippi day”, una intera giornata di celebrazioni, è prevista una partita di calcio fra gli amici di Marcello allo stadio Ferracci di Torre del Lago. Giorgia, nei panni di madrina dà il calcio d’inizio alla simpatica sfida, anche se proviene da una famiglia di laziali. Inizia un lungo periodo di rapporto tra Viareggio e la cantante romana che da noi, in sala di registrazione e anche al Politeama, realizza le prove e anche i concerti numeri zero di tutti i suoi tour e anche dei suoi dischi. Un lavoro fondamentale per la buona riuscita di concerti che nascono a Viareggio con una cura quasi maniacale di tutto perché è così che si ottengono i prodotti fatti bene.

Giorgia è protagonista con la sua band anche della festa in piazza Mazzini per il San Silvestro del 1997. Anche in quel caso è fondamentale l’opera di convincimento di Mimmo D’Alessandro perché l’artista romana voleva stare in famiglia. Ma un po’ di famiglia la porta anche sul palco del lungomare perché con lei sale anche il papà Giulio, voce del gruppo “Vorrei la pelle nera”, una band di dieci persone che suonano rhythm’n’blues dagli anni Sessanta. Anche per lui è un remake perché con la sua band ha suonato alla Bussola di Bernardini appunto nel periodo ruggente ed è lì che ha conosciuto Nino Ferrer, autore di quel grande successo che ha ispirato il nome della band. Come si vede tutta la famiglia Todrani ha un po’ Viareggio e la Versilia nel destino e Giorgia non disdegna quando può di ritornare, magari in incognito, ricordando i primi momenti di una carriera davvero straordinaria. Primi passi mossi da noi.

E.Sa.