CIRO VESTITA
Cronaca

Giovanni Bosco. I piatti nutrienti per i poveri

Nel 1815 nasce a Torino Giovanni Bosco personaggio straordinario per la sua morale, per la sua intelligenza, per la...

Nel 1815 nasce a Torino Giovanni Bosco personaggio straordinario per la sua morale, per la sua intelligenza, per la sua santità. Negli anni bui del diciannovesimo secolo Don Bosco ricuperò a una vita onesta migliaia di ragazzini delle periferie torinesi destinati diversamente a delinquere. Don Bosco capì che nessun insegnamento poteva valere se prima non vestiva e sfamava questi poveri fanciulli; ogni bambino aveva quindi un paio di scarpe, un cappotto di orbace e soprattutto due pasti caldi al giorno. La sua parrocchia era quindi un mix fra un college inglese e una mensa dei poveri; al mattino questi bambini seguivano le lezioni, a tavola mangiavano cibi innovativi e risparmiosi che solo un genio come Bosco poteva inventare; i suoi collaboratori facevano il giro delle pescherie e macellerie del posto facendosi regalare tutto ciò che la ricca borghesia del tempo buttava via; ali e bargigli di pollo, testicoli di vitelli, lingua, coratella; venivano fuori piatti poveri ma estremamente nutrienti e soprattutto ricchi di antibiotici naturali; la pelle del pollo ad esempio è ricca di queste sostanze antinfettive. Ma questo suo comportamento non piaceva né a Cavour né ai Savoia. Ma San Giovanni Bosco parlava con Dio che di certo non tollerava questi atteggiamenti; e Giovanni un giorno comunicò al Re che aveva tristi premonizioni che annunciavano tempi bui per la corona se non si fosse cambiato registro: i regnanti infatti ambivano fortemente a una legge che sopprimesse i conventi di clausura e allontanasse i mendicanti. I Savoia continuarono sulla loro strada ma ahimé le predizioni di Bosco si attuarono tutte: il 12 gennaio muore a 54 anni la regina madre Maria Teresa, pochi giorni dopo muore a 33 anni la regina Maria Adelaide e Ferdinando duca di Genova, fratello del Re, il 17 maggio a 4 mesi muore Vittorio Emanuele duca del Genovese, ultimogenito del Re. E infine la terribile morte di Umberto I assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci.