MARIA NUDI
Cronaca

Giovanni Nardini. Mostra e libro su una soffitta

Il fotografo racconta il fascino degli oggetti custoditi nel solaio del laboratorio Luisi.

Il fotografo racconta il fascino degli oggetti custoditi nel solaio del laboratorio Luisi.

Il fotografo racconta il fascino degli oggetti custoditi nel solaio del laboratorio Luisi.

Cos’è una soffitta? Un luogo dismesso, dove si pongono cose non più utili, ma dalle quali non ci vogliamo separare del tutto. Ma è anche il luogo della scoperta segreta, del mistero, dei baci rubati, del riaffiorare della memoria e di un mondo sconosciuto, lì è finito "il ciarpame reietto, caro a Gozzano".

Con queste parole il fotografo Giovanni Nardini introduce il suo libro "La gipsoteca Luisi. Memorie di una soffitta". Libro dal quale nasce la mostra (nella foto un oggetto) che si aprirà sabato 18 alla Sala Grasce della Piccola Atene.

Dopo molti lavori che il fotografo viareggino ha dedicato alla città d’arte, la particolarità di questa mostra e del relativo libro è che introduce in un ambiente di notevole suggestione ormai purtroppo scomparso. Si tratta di una vecchia soffitta dei laboratori Luisi di Pietrasanta, poi diventati laboratori Cervietti e Polveriera, dove venivano collocati gli antichi gessi delle statue realizzate negli anni. In un evocativo gioco di luci ed ombre, tra statue di rappresentazione sacra e profana, ricoperte di polvere e ormai dimenticate, il fotografo accompagna spettatori e lettori in un percorso dove la documentazione si fonde con echi poetici, che rimandano al fascino di soffitte. La esposizione si inaugura sabato a partire dalle 16.

Gli orari di apertura sono: dal martedì alla domenica 15.30- 19. Lunedì chiuso.