MARIA NUDI
Cronaca

Giro d’Italia a Viareggio, miniera d’oro su due ruote. "Ma servono parcheggi e sicurezza”

Corchia: "Pochi albergatori possono mettere a disposizione aree di sosta con gli allacci necessari per gli atleti che si preparano da soli cibi specifici"

Per il secondo anno consecutivo il Giro d’Italia si ferma a Viareggio

Per il secondo anno consecutivo il Giro d’Italia si ferma a Viareggio

Versilia, 14 ottobre 2023 – Albergatori felici per la replica del Giro d’Italia a Viareggio. Vedendo in tv i corridori lungo la bella Versilia, i tour operator stranieri hanno scoperto che tra le colline e il mare c’è una terra strepitosa per il cicloturismo. E hanno cominciato a mandare qua gruppi di ecoturisti. Ma ogni rosa, anche la maglia, ha le sue spine. Gli hotel si riempiranno, però sono pochi quelli con parcheggio sorvegliato dove ospitare i mezzi delle squadre e le preziose biciclette speciali. Da qui l’appello al Comune: "Organizzate aree di sosta sorvegliate, altrimenti le squadre andranno a pernottare altrove".

Sandra Lupori non nasconde la soddisfazione: "L’assessore ci aveva già informato in modo riservato e ufficioso. Siamo contenti: il passaggio del Giro di Italia porta lavoro. Rappresenta una ventrina di promozione del territorio di carattere nazionale e internazionale. L’esperienza dello scorso anno a Viareggio però ha evidenziato una criticità sulla quale chiediamo all’amministrazione comunale, con la quale c’è grande collaborazione, di venirci incontro. Viareggio è carente di parcheggi che abbiano le caratteristiche necessarie per ospitare al meglio le squadre dei ciclisti. Nessuna polemica, ma il desiderio di essere al top sulla logistica".

"Le squadre dei ciclisti – prosegue la presidente degli albergatori viareggini – si spostano con grandi mezzi e hanno necessità di aree attrezzate di tutto punto e di spazi che offrano sicurezza alle biciclette di valore. E’ bene garantire una vigilanza particolare. Parcheggi grandi e aree attrezzate sono necessari perchè Viareggio viva al meglio questa grossa opportunità. Lo scorso anno abbiamo lavorato maggiormente con la carovana che accompagna la manifestazione".

Il Giro, pur facendo tappa a Viareggio, si spinge fino a Forte dei Marmi per i pernottamenti. "Non ci sono dubbi che il Giro di Italia sia una vetrina nazionale e internazionale per far conoscere il territorio e per promuoverlo a ampio livello – afferma Paolo Corchia, leader di Federalberghi – Ma Forte dei Marmi ha pochi alberghi, si contano sulle dita di una mano, che possono ospitare le squadre dei ciclisti. L’anno scorso nella mia struttura abbia,o accolto i ciclisti. Ma pochi hotel hanno parcheggi con le caratteristiche richieste alla prentoazione, cioè sicuri per le biciclette che valgono migliaia di euro e con allacci particolari che consentano ai ciclisti di poter cucinare: molti hanno un’alimentazione corretta e particolare, e molti si cucinano il pasto personalmente, perchè per loro l’alimentazione giusta è importante. Detto questo, saremo tutti pronti per garantire agli sportivi e non solo a loro un soggiorno piacevole e sicuro".

Il bis del Giro d’Italia è una bellissima notizia – esordisce Maria Bracciotti, presidente degli albergatori di Lido di Camaiore. Certo, servirà molta attenzione per gli aspetti logistici come i parcheggi, ma la tappa non farà altro che promuovere il nostro territorio e le sue risorse. A livello mediatico è come fare tombola per due volte consecutive. Noi cercheremo di organizzare fine settimana in rosa per incentivare anche il turismo amatoriale su due ruote che in Europa rappresenta un volano. La ribalta del Giro di Italia permette di promuovere il territorio per quanto riguarda gli appassionati amatoriali delle due ruote. Ho parlato proprio in questi giorni con un tour operetor straniero. Con la digitalizzazione possiamo proporre percorsi, escursioni e rendere la Versilia un luogo ancora più appetibile per il mondo dei ciclisti amatoriali. Più lavoro e risorse per tutti", conclude.