DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Giù i calici, le multe fanno paura. Col nuovo Codice della strada al ristorante si beve di meno

Drastico calo dei consumi nei locali del centro storico. E anche gli incassi vanno a picco "Ai tavoli da due persone non serviamo più una bottiglia di vino: bastano due bicchieri".

Clienti all’esterno di uno dei tanti ristoranti di cui pullulano le stradine e le piazze del centro storico di Pietrasanta

Clienti all’esterno di uno dei tanti ristoranti di cui pullulano le stradine e le piazze del centro storico di Pietrasanta

E da bere cosa desiderate? Due calici di vino, grazie. Ormai non è più un’eccezione ma una regola: la paura di essere fermati a un posto di blocco dopo aver cenato al ristorante sta facendo calare il consumo di alcolici. Soprattutto le bottiglie di vino, ordinate solo se c’è una comitiva in cui uno guida e gli altri no. Quando al tavolo siedono solo due persone, invece, la bottiglia non viene contemplata. Il solo pensiero di tornare a casa a piedi, con la patente ritirata, sicuramente causa meno pericoli sulle strade, ma gli incassi dei ristoranti vanno a picco.

"Il ’bombardamento’ mediatico – dice Andrea Focacci della bistecchieria ’De il Vaticano’ – ha influito sulla psicologia. Bottiglie di vino e birre sono calate: il sabato, con il locale pieno, facciamo un terzo rispetto a prima, anche solo 8 bottiglie per 80 persone. E ho riscontrato un aumento della richiesta di vino al bicchiere. I tavoli da due una bottiglia non la prendono più e comunque non si beve più due volte: o apericena o cena. Spero che i controlli siano mirati sui casi gravi, senza una ’caccia alle streghe’: il limite è 0,5, d’accordo, ma se il padre ha 0,6 ed è lucido lasciamolo andare". Chi pensa alle contromisure è Filippo Di Bartola (ristorante Filippo): "Non essendo il nostro un ristorante da comitive la situazione è ancor più drastica. Mi sto attrezzando per andare incontro a questo cambiamento, che sta facendo danni enormi a livello economico. Di sicuro acquisterò meno vino. La gente dice ha paura dei controlli. Io per primo quando esco e devo guidare non bevo più di due bicchieri". Trend confermato da Raffaele Boischio (Locanda del gusto): "Già dalla scorsa estate, a causa del calo dei consumi, sono passato allo slogan ’Bere meno ma meglio’, alzando il target sulla qualità. I risultati sono soddisfacenti, al limite diamo la ’doggy bag’ per far portare a casa le bottiglie non finite. Probabilmente punteremo di più sulle mezze bottiglie".

La voce fuori dal coro è di Libero Musetti (enoteca Libero): "Da me il consumo di vino è rimasto invariata. Ho fatto una prova con l’alcol test: due persone, in due ore, mangiando un paio di piatti, assorbono una bottiglia di vino fino a 13,5 gradi restando sotto i limiti. I liquori invece già da tempo sono in calo e dopo cena non li chiedono più".