BEPPE NELLI
Cronaca

Vassalle: "Giudice sostituito al Tar, uno nuovo capovolge la sentenza"

Incredibile attacco del presidente Mover ai magistrati fiorentini

Il presidente della Mover Eugenio Vassalle

Viareggio, 18 luglio 2016 -E’ STATA DICHIARATA guerra al mondo, e così sia. Con l’ordine di non parlare coi giornalisti. Ma le armate dei delghingariani dilagano su Facebook. E dopo le parole di Alberto Veronesi al Pucciniano, «attentato alla democrazia», ecco la nuova bordata contro i giudici del Tar che hanno emesso la sentenza di annullamento delle elezioni.

IERI il presidente Mover Eugenio Vassalle ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un frame con la foto di Viareggio bombardata e una tesi che lancia pesantissime accuse (che non condividiamo: se Vassalle ha prove di illeciti, li denunci alla magistratura). Per dovere di cronaca però, visto che questa roba è visibile a tutti su Facebook, e riguarda amministratori della cosa pubblica viareggina, riteniamo primario l’interesse dei cittadini a conoscere questa frase del frame diffuso da Vassalle: «Il Tar stava per dare sentenza e rigettare tutto e come per magia il titolare dell’indagine gli ultimi 5 giorni lo trasferiscono a Torino e viene sostituito con un nuovo che non prende in considerazione tutto il lavoro fatto della commissione e capovolge la sentenza». A parte errori e anacoluti, l’accusa lanciata alla magistratura amministrativa fiorentina è pesante e non cita alcuna prova, quindi non è credibile: nulla a che vedere con chi ha sostenuto che anche i giudici possono sbagliare, e per questo esistono gli appelli.

IL FRAME lanciato da Vassalle contiene anche sbeffeggiamenti per Massimiliano Baldini e altre amenità, tipo che alle prossime elezioni Del Ghingaro vincerà col 90% dei consensi: un voto bulgaro alla Todor Živkov. Ma anche nel cerchio delghingariano ormai alcuni stanno perdendo il senso della misura e l’accusa lanciata ai giudici va ben oltre le righe, visto che la carriera in magistratura prevede normalmente trasferimenti e avvicendamenti. Da qui ad affermare che era pronta una sentenza pro Del Ghingaro e che poi è stata capovolta dal relatore succeduto ce ne corre. Vassalle torna a bomba sul tema delle buste rimaste da aprire, e poi passa a delineare il futuro dopo l’attesa concessione della sospensiva al Consiglio di Stato: tra tanti rosei eventi, «in primavera si esce dal dissesto». E questo va proprio appuntato sul calendario.