PAOLO PACINI
Cronaca

Dopo il coma torna a vivere: "Mi avete restituito al mondo"

Giulio Sensi due mesi fa era caduto dalla bicicletta. "Grazie alla neuroriabilitazione dell’ospedale Versilia, a familiari e amici"

Giulio Sensi

Giulio Sensi

Versilia, 14 gennaio 2024 – La notizia che tutti i familiari e gli amici aspettavano con ansia. Giulio Sensi è tornato finalmente a casa, a due mesi dal drammatico incidente in bicicletta a causa del quale era finito a lungo in coma in ospedale.

Quarantatre anni, una figlia, giornalista e amministratore pubblico, Sensi dal 2013 all’ottobre 2022 era stato presidente della Geal.

Il rovinoso incidente era avvenuto l’11 novembre scorso sulla via per Camaiore nei pressi di Torre, forse a causa di un leggero malore che gli aveva fatto perdere il controllo della sua bici da corsa, mentre era in compagnia dell’amico fraterno Alessio Ciacci. Era finito in coma e in un lungo tunnel buio da un ospedale all’altro, lasciando nell’angoscia familiari e amici. Adesso la svolta positiva tanto attesa. E’ lui stesso a spiegarlo con questa lettera aperta di ringraziamento.

«Grazie alla neuroriabilitazione dell’ospedale Versilia che mi ha restituito al mondo – scrive Giulio Sensi –. Grandi professionisti diretti dal dottor Federico Posteraro, la dottoressa Sara Aliboni con le colleghe e i colleghi mi hanno dato la possibilità di recuperare dopo settimane di coma e non contatto con il mondo il controllo di me stesso. Io sono una manciata di chili e sto recuperando piano piano le energie, ma sono a casa dopo due mesi di ospedali, prima a Pisa al Cisanello poi a Lucca alla rianimazione".

«Da inizio dell’anno – prosegue – ho ricominciato a camminare sotto la direzione terapeutica di Francesco Fanelli con cui lavoro da dieci giorni, per recuperare le forze: un grazie enorme a tutte e tutti gli infermieri e gli Oss per la loro professionalità e dedizione al lavoro. Un grazie speciale anche a mia sorella Ilaria, alla mia compagna Giada, al mio gemello Roberto, al mio fratello Alessio Ciacci che ha dimostrato enorme generosità in questi mesi; grazie alla mia amica Giulia Albero, alla mamma di mia figlia Marianna Stio per aver creato una grande squadra che mi ha permesso di rinascere, nonostante tutte le difficoltà e a continuare a stare accanto a mia figlia Beatrice, benché la mia situazione fosse complessa".

«Quello della medicina riabilitativa dell’ospedale Versilia è un reparto fatto di grandi medici che sono prima di tutto grandi persone. E’ importante che si dica e si legga perché sono grandi dipendenti pubblici del sistema sanitario regionale toscano, e a loro esprimo tutta la mia gratitudine".

P.Pac.