Gli ultimi giorni di Giacomo Puccini. L’omaggio del mondo al compositore. La sua Tosca al teatro nazionale serbo

Mentre in città proseguono le Celebrazioni per il centenario della scomparsa del maestro della lirica sul palco di Novi Grad questa sera gli artisti di casa e italiani portano in scena "l’amore disperato".

Gli ultimi giorni di Giacomo Puccini. L’omaggio del mondo al compositore. La sua Tosca al teatro nazionale serbo

L Tosca andata in scena quest’estate al Festival Pucciniano; oggi sarà al teatro nazionale serbo

Erano i suoi ultimi giorni. Scanditi tra picchi di ottimismo e di impazienza. Gli mancavano le sigarette, come il suo pianoforte. Le battute di caccia sul Lago, le chiacchiere col “Club della Bohème“ nel capanno di Gambe di Merlo. Cent’anni fa, nella clinica di Bruxelles dov’era ricoverato per un cancro alla gola, il maestro Giacomo Puccini, con la partitura incompiuta di Turandot sul comodino e il pensiero fisso sul finale della composizione, viveva l’ultimo atto della sua vita. Su cui il sipario è calato il 29 novembre del 1924. Lasciando l’ultima opera senza fine, e sancendo la fine della grande opera.

Tutto il mondo, a distanza di un secolo, ricorda il Maestro. Mentre a Viareggio e Torre del Lago proseguono con un ricco programma di eventi le Celebrazioni del Centenario di Giacomo Puccini, all’estero sono altrettanto numerose le iniziative promosse dalla Fondazione Festival Pucciniano, in collaborazione con la rete diplomatica e prestigiose istituzioni musicali per rendere omaggio al compositore. Un sentimento mondiale di gratitudine al Maestro per celebrarne la genialità, la sua musica senza confini che parla a tutte le lingue e a tutte le culture.

Questa sera sarà la Serbia con il Teatro di Novi Grad a celebrare Puccini con la rappresentazione di Tosca, una proposta dell’Istituto italiano di cultura di Belgrado, in collaborazione con l’ambasciata d’Italia a Belgrado e la Fondazione Festival Pucciniano, con il supporto del Comitato Promotore per le Celebrazioni Pucciniane con la regia di Mladen Sabljić.

Si tratta di una produzione del Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad che vedrà lapartecipazione di quattro importanti artisti dall’Italia: il direttore d’orchestra Giuseppe Acquaviva; il soprano Marina Medici (Floria Tosca); il tenore Gustavo Porta (Mario Cavaradossi) e il baritono Vittorio Vitelli (Il Barone Scarpia). Ad esibirsi inoltre saranno Strahinja Đokić (Cesare Angelotti, Un Carceriere), Goran Krneta (Il Sagrestano), Igor Ksionžik (Spoletta), Vladimir Zorjan (Sciarrone) e Katarina Krčmar (Un Pastorello). Il coro, l’orchestra e il coro delle voci bianche sono del Teatro Nazionale Serbo. Dove sono state realizzate le scenografie, i costumi e l’attrezzeria. Il Maestro Giuseppe Acquaviva dirigerà anche la replica di “Tosca” che andrà in scena martedì, alle 19, al Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad con un cast interamente serbo.