L’anno olimpico qual è stato il 2024 più che celebrare i ‘nostri’ giovani – è dal 2016 che nessun atleta locale indossa la maglietta con il simbolo a cinque cerchi: l’ultima è stata la nuotatrice Diletta Carli – ha proiettato su un ideale podio una ragazza... di importazione, che ha vissuto un’annata tennistica che definire strepitosa non è affatto un’esagerazione: Jasmine Paolini da Bagni di Lucca – oro con Sara Errani nel doppio – è ancora tesserata per il Tennis Italia di Forte Marmi (così come Jannik Sinner) e proprio sui campi di via dell’Acqua ha svolto la preparazione in vista degli appuntamenti in della stagione.
Kerin iridato - In chiave versiliese, alcuni sport olimpici hanno però il colpo in canna. A cominciare dal ciclismo su pista, specialità keirin, dove il giovane Fabio Del Medico, cresciuto nel Pedale Pietrasantino, ha vinto il titolo mondiale della categoria Juniores, a conferma di una crescita e di un talento che i tecnici non solo gli riconoscono, ma che ritengono ancora non del tutto espresso. Ecco che Los Angeles 2028 non è solo un simbolo a cinque cerchi ma un obiettivo realistico per il ragazzo, sostenuto da una passione e da uno spirito di sacrificio non indifferente, tanto più che l’azzurro – la maglia che spesso indossa, per rappresentare l’Italia – gli dona. Se sono rose...
La regina ginnastica – A Viareggio c’è una scuola – quella della ‘Motto’ – che merita molta attenzione. Forse siamo sul punto che un paio di ragazzine locali che con le compagne si allenano con dedizione tutte le mattine al palazzetto dello sport, sottofondo musicale, pasti frugali e molta dedizione, studio pomeridiano e serale, possano arrivare là dove il sogno diventa realtà. L’albo d’oro della società ogni anno si irrobustisce. Ma per compiere il definitivo salto di qualità, servirebbe... un po’ di azzurro olimpico. Tutto lo staff tecnico coordinato da Donatella Lazzeri è convinto che... quanto prima il tappo dello spumante potrebbe saltare. Qualche nome? Nessuno per scaramanzia le convocazioni in azzurro di Sofia Sicignano e Chiara Badii possono essere un indizio.
Hockey da urlo – Se c’è uno sport che da queste parti difficilmente tradisce le attese, questo è l’hockey su pista: il 2024 ha visto la doppietta (scudetto e Coppa Italia) del Forte dei Marmi (in foto) guidato da Alessandro Bertolucci, fuoriclasse in pista e in panchina, e il ritorno in serie A1 del Cgc Viareggio, grazie alle reti di Samuele Muglia, goleador in assoluto della storia del club bianconero. Ma è tutto il movimento giovanile locale che dà ampio respiro a cominciare dal titolo italiano Under 11 conquistato dai ragazzini della Rotellistica Camaiore, società della nuova generazione.
Pallavolo in orbita – Fra gli sport di squadra, la pallavolo maschile (a Camaiore) e femminile (a e dintorni) ha retto bene l’urto della serie B2, a conferma che le fondamenta tecniche sono solide. Il futuro, con possibili investimenti, potrebbe regalare anche altri palcoscenici. A livello individuale, la giovanissima Layla Viti, scuola Jenco, è nel giro delle Nazionali giovanili, con la parrecipazionen ai mondiali under 17. Anche il beach soccer, sponda Viareggio, è sempre protagonista anche se il 2024 non ha prodotto titoli assoluti.
Saranno famosi...Vestono spesso l’azzurro Matteo Morini (scherma), Vincenzo Bortone (pugilato), Elena Francesconi (beach tennis), Claudia Puccinelli (beach volley), i ragazzi della DDA di Camaiore (nuoto pinnato), molti giovani – maschi e femmine – degli arti marziali. Il futuro li attende, per non parlate nel calcio baby Tommaso Vannucchi e Mattia Ievoli (Fiorentina) e il figlio d’arte Andrea Orlandi (Empoli) che ha ‘tradito’ i geni hockeystici del padre Alberto.