
E’ venerdì sera, prima settimana di agosto. Il clou della stagione turistica. Una coppia, residente a Viareggio, all’improvviso si accorge di aver bisogno dell’aiuto dei sanitari per risolvere un piccolo problema. Non un’emergenza da 118 e ambulanza, ma neppure qualcosa che si possa portare a termine senza l’ausilio di un professionista. La soluzione è chiara: si chiama la guardia medica.
"Ma quando ho telefonato – racconta M.M., viareggino – il telefono ha squillato a vuoto, fino a quando non è scattata la segreteria e, a seguire, la chiamata non è stata reindirizzata al centralino del 118". A quel punto l’uomo, che abita al quartiere Marco Polo, ha chiesto informazioni, "e mi è stato spiegato - continua - che la guardia medica non era attiva a Viareggio. Se avessi avuto bisogno, mi sarei dovuto recare a Torre del Lago, dove invece il servizio è attivo".
Fatti due conti, la compagna di M.M. - ossia la persona che, in concreto, aveva bisogno delle cure - ha scelto di recarsi al pronto soccorso, più vicino a casa. E tuttavia, dopo alcune ore, se n’è tornata a casa senza aver risolto nulla. “Un po’ per la mole di lavoro del pronto soccorso, e quindi per l’attesa, ma soprattutto perché, una volta visitata, alla mia compagna è stato detto che sarebbe servito uno specialista per ottenere il servizio di cui aveva bisogno”. Con tempi di attesa ovviamente dilatati. A quel punto, non essendo, come detto, un’urgenza impellente, la donna ha optato per il rientro a casa. E pazienza se il problema è rimasto irrisolto. "Però – sottolina ancora il cittadino – vorrei capire se è normale che, in una località turistica come la nostra, per giunta d’agosto e nel fine settimana, non sia stato previsto un servizio come la guardia medica”.
Dal canto suo, l’Asl fa sapere che il problema è relativo all’organico. Le fila della sanità sono assottigliate: in tutta l’azienda mancano medici di continuità assistenziale. Ne deriva che le risicate forze disponibili e dislocate sul campo si trovano a dover operare, talvolta, su aree più vaste del normale. Come in questo caso: con la guardia medica di Torre del Lago impegnata, in teoria, anche a coprire tutta la potenziale utenza di Viareggio, dove notoriamente la popolazione aumenta in modo vertiginoso d’estate e in particolare in questi anni di vacanze ‘domestiche’ imposte dall’emergenza sanitaria in corso. Un aggravio di lavoro per i medici ma, al contempo, un potenziale disservizio per l’utenza che come in questo caso, nonostante il bisogno, non ha potuto godere del servizio sanitario richiesto.
DanMan