Un uomo che, grazie al suo ingegno ma anche alla sua immensa generosità e umiltà, è passato dalle cartiere al cantiere, dall’entroterra al mare, ma sempre portandosi dietro l’intuizione e la capacità di costruire dal nulla realtà talmente solide da diventare immediatamente riconoscibili.
In tanti ieri hanno battuto presenza al cinema Astra per la prima edizione del "Premio all’innovazione e alla competitività", ideato dalla Provincia e dal comune di Lucca, che è stato consegnato al cavaliere del lavoro Fabio Perini. Un nome che non ha bisogno di presentazioni. Perini, nato da una famiglia di imprenditori cartari, ha infatti inventato la tecnologia per la trasformazione della carta igienica e sanitaria, così da rendere il distretto lucchese un punto di riferimento globale per quanto riguarda la realizzazione e la costruzione di macchine per cartiere e la produzione di carta tissue. Già a 17 anni, Perini ha inventato una macchina per regolare i feltri con il cambio della Vespa e nel 1960 ha dato il via alla sua attività dopo aver realizzato un dispositivo automatico per la trasformazione della carta tissue.
E in seguito, quando si è ’stufato’ della carta, si è buttato nel mondo della nautica: un settore completamente diverso, ma affrontato col consueto tocco magico. Per decenni, gli scafi blu e gli alberi eccezionali hanno solcato i mari di tutto il mondo, firma indelebile che a tutte le latitudini significava una parola sola: Perini. La fondazione risale ai primi anni Ottanta, e Perini tiene fede alla sua nomea di inventore: progetta e realizza il reel captive winch, un sistema di verricelli automatici, mossi da motori elettrici controllati elettronicamente, che permettono alla Perini Navi di essere la prima azienda capace di produrre barche di grandi dimensioni gestibili da un equipaggio ridotto
Un imprenditore, ma anche un brillante inventore e innovatore, tanto che negli anni ha realizzato e depositato un centinaio di brevetti. Una mente brillante, visionaria, con grandi capacità imprenditoriali e tecnologiche che ha portato a ridefinire il concetto stesso di trasformazione della carta. Ad applaudirlo una sala gremita di autorità locali ma anche imprenditori, lavoratori e dipendenti del mondo cartario.
La serata si è aperta con un minuto di raccoglimento in ricordo di Luca Cavati, morto sul lavoro solo pochi giorni fa. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia Marcello Pierucci e del sindaco di Lucca Mario Pardini, la conduttrice Vania Della Bidia ha invitato sul palco Fabio Perini e il professor Silvio Bianchi, che con un breve excursus ha raccontato come è nato il distretto cartario nella Provincia.
Sempre al cinema Astra è stato poi trasmesso il docufilm "Oltre – Le sfide di Fabio Perini", realizzato dalla regista Chiara Toschi, che racconta, con testimonianze e documenti autentici, la storia visionaria di Perini. A chiudere la giornata, a Palazzo Ducale, la consegna ufficiale del premio.
"Sono commosso – ha commentato Perini sul palco –; ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di dar vita all’azienda. Ero un ragazzaccio, avevo solo venticinque anni, ma mi hanno dato tanta fiducia. Vedere oggi le aziende del nostro territorio diventare grandi per me è una grande soddisfazione. Ci siamo fatti strada nel mondo con la tecnologia, e in futuro sarà ancora meglio. Un domani – l’auspicio – saremo ancora più grandi".