“Siamo pronti a celebrare 10O anni. La storia del Royal continua ancora”. La famiglia Ratti non vende l’Hotel

L’amministratore: “Non esiste alcuna trattativa in corso per la cessione della struttura ricettiva”. Ma sui social c’è chi avanza il nome del possibile acquirente. “C’è qualche mitomane in cerca di pubblicità”

Lo storico Grand Hotel Royal

Il profilo inconfondibile del Grand Hotel Royal, sul lungomare, che nel 2025 festeggia i cent’anni della silhouette

Viareggio (Lucca), 6 settembre 2024 – “Il Royal non è in vendita”. A parlare, a nome della proprietà e degli azionisti dell’iconico albergo viareggino, è l’amministratore Riccardo Ratti. “Come rappresentante della famiglia che ha la proprietà del Royal dal 1948, e occupandomi della gestione della struttura dal 1989 – le sue parole – voglio sottolineare che l’hotel non chiuderà e che non esiste alcuna trattativa per la sua cessione”.

Dottor Ratti, qual è, ad oggi, la situazione?

“Il Royal non chiude, non è in vendita e non esiste alcuna proposta per acquisirlo da parte di nessuno. L’albergo sarà regolarmente aperto il prossimo anno, tanto che stiamo già preparando il lavoro e raccogliendo le prenotazioni. Stiamo conducendo, come abbiamo sempre fatto, un hotel che ha una storia di più di cento anni”.

Nemmeno un abboccamento per un eventuale acquisto?

“Negli ultimi due giorni mi sono premurato di rassicurare sia i tour operator, sia gli azionisti: è una cosa che non esiste nella maniera più assoluta. Ho già parlato con i nostri partner, sia in Italia che all’estero: non ci sarà alcun cambiamento”.

Quindi la storia di famiglia a Viareggio continua.

“Come ho già detto, siamo qui dal 1948. Abbiamo un legame con la città; io, personalmente, trascorro parte delle vacanze a Viareggio. E in futuro andremo avanti come abbiamo sempre fatto fin qui”.

Come si spiega le voci che si rincorrono su un possibile accordo per la vendita della struttura?

“Io non devo spiegare una cosa che non esiste, così come non devo smentire delle voci che non hanno fondamento. La nostra è una stimata famiglia di albergatori che gestisce una catena rinomata, io sono stato nel direttivo nazionale di FederAlberghi. È stata data pubblicità a una cosa che semplicemente non corrisponde alla realtà. Sarebbe bastato parlare con la proprietà o la direzione dell’hotel per sapere come stanno le cose”.

Ma dopo il nostro articolo qualcuno ha anche avanzato il nome del potenziale acquirente...

“Non so con chi abbiate parlato, ma posso assicurare che se c’è qualcuno che ha confermato questa notizia, si tratta di un mitomane che vuole solo fare del male alla realtà che abbiamo costruito in tanti anni di lavoro. Lo staff del nostro hotel è una grande famiglia, abbiamo dipendenti di seconda generazione. Il direttore Patruno ed io siamo quasi coetanei, ci conosciamo da più di 40 anni e abbiamo un rapporto strettissimo. Chi mette in giro determinate voci, lo fa soltanto con l’obiettivo di danneggiare l’hotel e il nostro lavoro”.

 DanMan