Marina di Pietrasanta (Lucca), 5 novembre 2024 – Per l’ufficialità è ancora questione di pochi mesi, si parla di febbraio o marzo, ma i bookmakers del commercio e della ricettività turistica della Marina confidano che l’operazione, nove su dieci, andrà in porto. E ad andare in porto sarà una nave carica di storia e significati, tra le più conosciute della frazione. L’hotel “Villa Marzia“, dei fratelli Mario e Franco Fantechi, sta infatti per cambiare timoniere. Le trattative sono in corso da tempo e sono già a buon punto, tanto che in questi ultimi giorni si è diffusa sempre di più la voce di una firma ormai sicura. In realtà manca ancora qualche dettaglio, ma i diretti interessati confermano comunque che non dovrebbero esserci problemi.
L’interesse a rilevare la struttura, gestita dalla famiglia Fantechi – da tre generazioni – in via Corridoni a Fiumetto, è arrivato da un imprenditore il cui nome è rigorosamente top secret. L’unica indiscrezione è che si tratta di un facoltoso forestiero, e nulla più. Quanto alle motivazioni del “sì“ alla vendita del “Villa Marzia“, la famiglia Fantechi avrebbe deciso di lasciare uno dei suoi gioielli, avviato nel 1969, a causa dei troppi impegni lavorativi. La storia dei Fantechi proseguirà infatti con le altre due attività di famiglia, vale a dire “Esplanade“ e “Central Park“. Quella dell’hotel “Villa Marzia“, destinato a diventare un hotel a 5 stelle, non è l’unica novità in tema di alberghi della Marina prossimi ad essere messi in vendita.
Vedi altri nomi storici come l’ex “Globe“ e il “San Siro“, pure questi in forma ufficiosa e non ancora comunicata alla Federalberghi Marina di Pietrasanta con tutti i crismi. “C’è sicuramente un grosso fermento – spiega Marco Marcucci, presidente di Federalberghi Marina di Pietrasanta – anche se tutto questo un po’ ci preoccupa. Non per chi subentrerà, sia chiaro, ma perché si tratta di quote associative, che variano in base alle stelle e al numero delle camere, che potrebbero non rientrare. È un’incognita, tutto dipenderà da chi compra. L’importante è non perdere posti letto per accogliere i turisti. Il futuro? Non si sa come saremo messi nel 2025, molto dipenderà anche dai nuovi strumenti urbanistici del Comune”.
In base infine ai dati forniti da Federalberghi, nel territorio pietrasantino nell’ultimo decennio hanno chiuso 11 strutture ricettive, ha aperto i battenti una sola struttura e 3 sono state ristrutturate. Le vendite si sono concentrate particolarmente dopo il periodo Covid.