GAIA PARRINI
Cronaca

I 100 giorni all’esame di maturità. Migliaia di giovani in piazza Mazzini. Tra dj set, giochi e riti scaramantici

Tantissimi studenti sono arrivati da tutta la Toscana per l’attesa festa, che è curata da "ScuolaZoo". L’incontro è stato organizzato da Noss Italia, con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale.

Tantissimi studenti sono arrivati da tutta la Toscana per l’attesa festa, che è curata da "ScuolaZoo". L’incontro è stato organizzato da Noss Italia, con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale.

Tantissimi studenti sono arrivati da tutta la Toscana per l’attesa festa, che è curata da "ScuolaZoo". L’incontro è stato organizzato da Noss Italia, con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale.

di Gaia Parrini

"Questi sono i momenti che porterete dietro tutta la vita". Echeggia così, dai primi granelli di sabbia e dal palco di ScuolaZoo, fino allo scrosciare del mare che si porta via i numeri di speranze dei giovani maturandi, il grido su Piazza Mazzini gremita di studenti e studentesse che, da ogni parte della Toscana, si sono riuniti ieri, già dalle prime ore della mattinata, tra la passeggiata e il lungomare, per celebrare a ritmo di musica l’inizio del countdown verso l’esame di Stato.

Un evento, organizzato da Noss Italia con il patrocinio e il sostegno del Comune di Viareggio, ha portato sulla spiaggia, difatti, migliaia di ragazzi e ragazze che, con dj set, talent show, giochi e attività come il “Bingo della maturità“ a cura dello staff di ScuolaZoo, e anche momenti di riflessione sociale e culturale come quello regalato dal Circolo e Movimento Egualitario Mario Mieli, hanno animato per l’intera giornata, tra sfide a pallavolo, bagni in mare e riti scaramantici, propiziatori, per lasciarsi alle spalle, al meglio, un percorso accademico e di vita e aprirne un altro, con una responsabilità, un’esperienza e una maturità, appunto, diversa.

Un salto nel futuro, spaventoso e oscuro per alcuni, chiaro e definito per altri. Tra chi vede l’esame di Stato come il passaggio necessario a ciò a cui vuole arrivare e chi, invece, lo immagina come uno muro insormontabile, fatto d’ansia e fatica. Come Emma che dall’Istituto Paritario Calamandrei di Firenze sogna già di iscriversi a Psicologia, o Leonardo che lo vede "come la fine del mondo che sta per arrivare".

"Non ci penso. Anzi, non vedo l’ora di finire", dice invece Giovanni che, insieme al compagno di classe dell’Its Buzzi di Prato, Lorenzo, osserva il mare. "Dopo andrò all’università, probabilmente Scienze Informatiche. Ma quello è un altro ambiente, in cui si è più responsabili di ciò che si è scelto di fare", continua il ragazzo, deciso, come l’amico, anche sul percorso universitario da intraprendere, "fortunato ad aver trovato quello che mi piace".

E poi c’è chi, scrivendo sulla sabbia, archivia, per ora, il pensiero, lasciandolo alle "noi del futuro", a quelle che tra qualche mese entreranno e usciranno, per l’ultima volta, dalle aule che le hanno accolte e viste crescere. Con una consapevolezza, e una maturità, diversa e nuova, e che, forse, senza saperlo, già hanno.