
Il palazzo mediceo di Seravezza
Seravezza potrebbe essere considerata il trait d’union tra il paesaggio costiero e le imponenti montagne che le fanno da quinta teatrale, un piccolo gioiello incastonato ai piedi delle Alpi Apuane. Posta alla confluenza dei fiumi Serra e Vezza, che nei pressi del centro storico si uniscono costituendo il fiume Versilia, Seravezza si presenta al visitatore con edifici di pregio storico e architettonico che vale la pena di visitare. L’attenzione è subito richiamata dalla Villa Medicea, un complesso composto da un imponente palazzo, le scuderie, un giardino e la cappella. Il Palazzo Mediceo, dichiarato nel 2013 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, fu commissionato da Cosimo I de’ Medici che lo utilizzò come residenza temporanea durante le sue frequenti visite alle miniere e alle cave di marmo. Costruito nel XVI secolo, rappresenta un esempio perfetto di austera architettura rinascimentale toscana. La cantina del Palazzo è oggi diventata un antiquarium dove sono conservati i coppi per il trasporto e la conservazione di olio, vino o cereali e anche i resti ossei di un viandante – forse un pellegrino sulla Via Francigena – la cui sepoltura, databile al 790-1000 d.C., è stata rinvenuta alla base delle fondamenta del Palazzo durante lavori di restauro.
Il palazzo ospita il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica momentaneamente chiuso, oltre a mostre temporanee ed eventi culturali. Spostando l’attenzione sugli edifici religiosi, quello di maggior rilievo è il Duomo dei Santi Lorenzo e Barbara, situato nel cuore del centro abitato. La sua costruzione, avvenuta tra il XV e il XVI secolo, si sviluppò sul sito di un’antica chiesa, ma l’aspetto attuale è frutto di diversi interventi di restauro e ampliamento susseguitisi nel tempo, tra cui l’aggiunta delle due navate laterali. Grazie alla presenza di numerosi elementi decorativi in marmo, sia bianchi che policromi, l’edificio è considerato un autentico museo del marmo. Anche L’Oratorio della Santissima Annunziata, noto come "Chiesa della Misericordia", custodisce pregevoli opere d’arte, mentre la Chiesa della Madonna del Carmine, oggi sconsacrata e nota come Cappella Marchi, ospita mostre di arte contemporanea. Concludiamo la visita spostandoci alle pozze di Malbacco, incantevoli piscine naturali scavate dalla forza dell’acqua del fiume Serra.