MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

I coriandoli di Scozia. Anche le cornamuse suonano il Carnevale che vola a Edimburgo

Da un’idea di Enrico Botta e di Daniele Mannini è nato il vinile benefico. Un medley di canzoni salmastrose scompigliate dal vento delle Higlands. "Una fusione del tutto inedita per raccontare la passione di Viareggio".

I coriandoli di Scozia. Anche le cornamuse suonano il Carnevale che vola a Edimburgo

Enrico Botta e Daniele Mannini col vinile. «Carnival Pipes and Drums Medley»

Non poteva che nascere così. Dall’immaginazione di due amici viareggini, seduti ai tavoli di un pub che si specchia nel Burlamacca, davanti a un bicchiere di whisky scozzese. Quella sera, sul finire di febbraio, coi coriandoli ancora sparsi sul marciapiede, tra una chiacchiera e l’altra, parlando con Daniele dell’ultima festa organizzata nel suo bar, Enrico ha raccontato del momento in cui: "Nick ha accennato “Come un coriandolo“ con la sua cornamusa. E Dani, dovevi vedere la gente... è stato bellissimo". Daniele, avvolto nel fumo di un sigaro, non ha esitato: "Carnevale e cornamuse. E se ne facessimo un vinile?". Detto (prodotto, inciso, stampato...) fatto.

Quell’idea, qualche mese più tardi, si è concretizzata in “Carnival Pipes and Drums Medley“: un 45 giri a tiratura limitata con le canzoni del Carnevale di Viareggio arrangiate con la cornamusa e le percussioni dai musicisti Nick MacVicar e Daniel Dwaine che domani, dalle 21, sarà presentato all’Highlander Whisky Bar sul Lungocanale in Darsena. Intorno a quei tavoli dove tutto tutto è cominciato. Da un’idea di Enrico Botta, titolare del Whisky Bar, regista e autore teatrale e tv, e Daniele Mannini, palombaro, collezionista di vinili e carnevalaro. "Il ricavato della vendita del vinile (disponibile da Monolith Dischi di Pietrasanta) – spiega Mannini –, d’accordo con l’assessore al sociale Sara Grilli, sarà investito per l’acquisto di un defibrillatore a servizio della città".

Scegliere le canzoni per i medley, nello sconfinato archivio della musica viareggina, è stata la parte più difficile del progetto. "Alla fine – racconta Mannini – abbiamo privilegiato i brani che meglio si sposano con lo strumento". Sul lato A suonano “Cento case e una via“ di Egisto Malfatti, “Le mi’ nonne“ di Adriano Barghetti e “Delafia“ di Gianluca Domenici; mentre sul B “Come un coriandolo“ di Egisto Olivi; e “Viareggio Ballerà“ di Daniele Biagini.

Proprio “Come un coriandolo“, per un caso del destino, è stata la prima canzone italiana che Nick – musicista e insegnante di inglese che vive nel pisano – ha imparato quando dalla sua Scozia, innamorato dell’Italia, è volato a Viareggio. Ventidue anni fa "E – racconta Botta – con la sua cornamusa suonava a cappello davanti al Grand Hotel Royal". Enrico, allora, era un ragazzo cresciuto sul Molo sfogliando i fumetti di “Paperon dei Paperoni“, con cui è cresciuta anche la passione per la cultura scozzese che adesso avvolge il suo bar sul Lungocanale.

E il 45 giri salmastroso, scompigliato dal vento delle Highlands, è il primo atto di un gemellaggio artistico tra Viareggio e la Scozia. Dal 9 all’11 novembre Mannini e Botta partiranno alla volta di Edimburgo per promuovere il vinile – patrocinato dal Movimento dei Carnevalari e Wiki Carnevale – e raccontare del Carnevale e di Viareggio agli scozzesi. Poi d’inverno "Durante le sfilate di Viareggio – immagina già Enrico– sarebbe bello ospitare una banda di cornamuse al corso". Ne parlerà con la Fondazione, che frequenta da sempre, visto che suo padre (“Il Botta) è stato per anni, fino alla pensione, responsabile della biglietteria di Burlamacco. "E in futuro – prosegue Enrico – lavorerò per allargare questo scambio, alla pittura, alla letteratura...". La musica, dunque, è soltanto l’inizio.