I desideri dei viareggini. Un questionario aperto per mappare criticità, necessità e proposte

Già partita la fase preliminare del percorso partecipativo: 1.500 schede raccolte. Per aderire c’è tempo fino al 30 maggio, in programma anche sei incontri.

I desideri dei viareggini. Un questionario aperto per mappare criticità, necessità e proposte

I desideri dei viareggini. Un questionario aperto per mappare criticità, necessità e proposte

La stesura del nuovo piano struttarale, strumento che delinea la strategia per lo sviluppo del territorio, prevede una doppia fase partecipativa. Fino al 30 maggio ogni cittadino potrà rispondere ad un questionario (sono quattro, tre per diverse fasce d’età: bambini, giovani e adulti, e uno per le imprese), utile ad esplorare gli elementi di forza e debolezza della città, le sfide e le opportunità da cogliere, le criticità e i cambiamenti da affrontare, ma anche priorità e proposte per migliorare la città.

Dai circa 1500 questionari raccolti fino ad oggi (chiunque voglia partecipare può ancora farlo scaricando il questionario sulla sezione “Urbanistica“, “Nuovo piano strutturale“, del sito https://www.comune.viareggio.lu.it ) "La città viene percepita come accessibile, ma in realtà – ha anticipato Monia Guarino, – girando per le sue strade si vede che non lo è. Non viene percepita come innovativa, e i giovani non la vivono in maniera diffusa ma soltanto in piccole porzioni". Sono inoltre emersi tre macro temi ricorrenti, che tratteggiano il possibile palinsesto del confronto pubblico: la “transizione ecologica“, e dunque i temi correlati alla mobilità sostenibile, al verde connettivo, la biodiversità urbana, la rigenerazione di spazi e la multifunzionalità agricola. Poi “l’innovazione urbana“, e le questioni legate all’efficienza energetica, sviluppo tecnologico, infrastrutture intelligenti; infine il “benessere civico“, quindi la socialità, l’identità attiva e partecipativa, accessibilità e esclusività, sicurezza e protezione, felicità urbana.

Dopo l’elaborazione del quadro conoscitivo, nell’ambito delle attività preliminari, seguiranno incontri programmati per discutere e contribuire agli atti che danno forma al Piano e accogliere feedback specifici. "Ogni questione posta – prosegue Guarino – verrà valutata e ogni scelta adottata sarà motivata". Per la conduzione del percorso partecipativo è prevista la programmazione e istituzione (temporanea) di un laboratorio urbano: "uno spazio di lavoro e apprendimento collettivo nell’ambito del quale sperimentare strumenti e metodi adatti a favorire il dialogo e lo scambio di informazioni, l’emersione di problemi e soluzioni, la formulazione di criteri e proposte". Saranno sei gli incontri, di cui uno per i giovani e due dedicati alla frazione di Torre del Lago.

"Questo approccio – ha spiegato infine Guarino – valorizza ogni voce cittadina, ampliando la partecipazione anche a chi, tradizionalmente, è meno coinvolto nei processi tecnici di pianificazione. Il Comune è convinto che il vissuto quotidiano possa trasformarsi in un apporto essenziale per una comprensione più profonda delle dinamiche cittadine e per una pianificazione urbana realmente condivisa".

mdc